Sanihelp.it – La maggior parte delle virtù dell’aglio deriva dai suoi composti a base di zolfo e da un antifungino, chiamato fitoncide, che gli conferisce la proprietà di conservare gli alimenti. Oltre a facilitare la digestione e l’assimilazione dei grassi, questi principi attivi svolgono un’azione antibatterica simile a quella degli antibiotici ma, a differenza di questi, sembrano essere efficaci anche contro diversi virus.
Potente stimolatore del sistema immunitario, l’aglio infatti si è dimostrato valido contro diversi microrganismi patogeni, tra cui Helicobacter pilori, responsabile della gastrite e dell’ulcera peptica, e Campylobacter, causa principale della gastroenterite nei bambini, ma anche Escherichia Coli, Salmonella typhi, Shigella dysenteriae, stafilococchi e streptococchi, funghi di vario tipo (come la Candida Albicans), lieviti e, appunto, alcuni virus, come l’herpes.
Il consumo abituale di aglio fresco, ma anche di estratti acquistabili in farmacia o erboristeria, può contribuire ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue (anche se recenti ricerche mettono in dubbio questa proprietà), regola la pressione e mantiene elastiche le arterie, aumenta e stimola l’azione delle cellule difensive dell’organismo, i linfociti e i macrofagi, che sono in grado di distruggere le cellule cancerose, almeno nelle fasi iniziali della formazione del tumore.
Ma, se da una parte sono in grado di eliminare i batteri, virus e funghi, i composti dello zolfo presenti nell’aglio sono anche i responsabili del suo caratteristico afrore. Per superare l’ostacolo, si consiglia di abituarsi gradualmente al suo odore e al suo sapore consumandone ogni giorno piccolissimi frammenti.
Oltre ai composti dello zolfo, l’aglio contiene potassio, zinco e selenio: tre minerali che rallentano l’invecchiamento, prevengono la degenerazione cellulare e rafforzano le difese dell’organismo.
Per esempio, ai primissimi sintomi di raffreddore, si consiglia di mangiare uno-due spicchi di aglio crudo, oppure di prendere due cucchiaini al giorno di miele di eucalipto mescolato con poco aglio tritato finemente e un cucchiaino di rafano grattugiato. Ricette simili vengono usate per curare la bronchite cronica, l’asma, la pertosse.
Per gli stessi motivi, l’aglio viene raccomandato anche ai grandi fumatori: aiuta a eliminare il catarro trattenuto nei bronchi e a rigenerare le mucose. È consigliato pure in gravidanza: recenti ricerche sostengono che il consumo abituale di aglio riduce il rischio di ipertensione e ritenzione dei liquidi, diminuisce il rischio di malformazioni nello sviluppo del feto. In caso di diabete il consumo regolare di aglio crudo contribuisce a mantenere i livelli di glucosio nel sangue entro i limiti della norma.