Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology ha evidenziato come l’uso prolungato di estrogeni o di associazioni estro-progestiniche non riduca in alcun modo il rischio di demenza.
Lo studio della durata quinquennale, dal 1999 al 2003, ha coinvolto 2900 donne, nessuna con problemi di demenza: ogni anno sono state valutate le loro performance intellettive.
Circa la metà di queste donne si è sottoposta a terapia sostitutiva ormonale: generalmente il solo estrogeno viene prescritto alle donne più giovani, 48 anni in media, e il suo uso risulta protratto in media per 30,5 anni, mentre l’associazione è data di preferenza alle donne di età più avanzata, in media 55 anni, e il suo uso si protrae di solito per circa 23 anni.
Fra le donne oggetto di studio circa 283 hanno sviluppato demenza durante il follow up, e lo studio ha accertato come la terapia ormonale non influenzi in alcun modo lo sviluppo e il decorso.
L’uso della terapia ormonale in periodo peri o post menopausale, quindi, non ha alcun effetto protettivo sullo sviluppo di demenza.