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Allergie: decalogo per una guida sicura

10 regole per guidatori allergici

Sanihelp.it1. Fare sempre riferimento al medico di medicina generale. Il medico di medicina generale, che segue il paziente nella sua globalità e quindi conosce il suo stato generale di salute e le eventuali patologie associate alla rinite allergica, rappresenta l’interfaccia ideale per chi ha necessità di fare una vita attiva e di sedere spesso al volante della propria automobile o di altri mezzi. Chiedere al medico significa evitare trattamenti inadeguati o poco efficaci e limitare gli effetti indesiderati dei farmaci – tra cui la compromissione dello stato di vigilanza – che possono manifestarsi soprattutto quando il paziente si dedica al fai da te.


2. L’importanza della diagnosi. L’osservazione del medico è fondamentale, non solo per la terapia ma anche per sapere come nasce la rinite, ovvero quali sostanze possono scatenarne i sintomi. Generalmente si effettuano test cutanei per identificare gli allergeni in causa, mentre nelle forme occupazionali, quelle cioè legate a possibili inalazioni sul luogo di lavoro, si possono effettuare test di stimolazione nasale con le sostanze presenti in ambito lavorativo. L’importante è che si ponga sempre una diagnosi precisa della patologia principale e di quelle eventualmente associate, che in caso di rinite allergica sono più spesso la sinusite (cronica con riacutizzazioni) o un’asma bronchiale intermittente di lieve entità.

3. Discuti sempre con il medico quando inizi una nuova terapia. Ogni medicinale può avere effetti indesiderati e, se si programmano viaggi, meglio conoscere gli effetti delle cure sulla guida.

4. Non smettere la terapia indicata dal medico. Prima di metterti alla guida, se hai dei dubbi, parlane con il tuo medico curante.

5. Fatti indicare eventuali alternative se sei in cura con antistaminici per la rinite o altre forme di allergia. Per esempio, gli antistaminici di ultima generazione interferiscono meno con il sistema psicomotorio e quindi più difficilmente inducono sonnolenza.

6. Informati se assumi più di un farmaco. A volte le interazioni tra i diversi principi attivi possono indurre la comparsa di effetti indesiderati. Anche perché esistono casi di interazione tra farmaci diversi che possono influire pesantemente sull’attenzione e sulla velocità dei riflessi, con ripercussioni sulla propria abilità al volante.

7. Leggi sempre il foglietto illustrativo. Prima di mettersi al volante conviene sempre leggere il foglietto illustrativo dei farmaci che si stanno prendendo.

8. Prima di metterti a guidare, non bere e non assumere sostanze che possono avere effetti sul sistema nervoso centrale. Alcol e sostanze stupefacenti possono modificare negativamente il profilo di tollerabilità dei farmaci.

9. Un occhio all’orologio prima di partire. Le ore in cui non bisognerebbe mettersi al volante sono quelle comprese tra le tre e le sei del mattino e quelle tra le due e le quattro del pomeriggio. Ovvero, quando i ritmi circadiani del corpo ci fanno sentire l’esigenza di un meritato riposo.

10. Tieni il condizionatore controllato, pulito e dotato di filtri antipollini. Gli sbuffi d’aria che emergono dalla macchina possono immettere nell’ambiente pollini caduti all’interno del vano motore. All’interno dell’abitacolo possono essere presenti anche gli acari della polvere (tra cui Dermatophagoides pteronyssinus), trasportati lì dagli stessi passeggeri. Così, quando il condizionatore è in posizione riciclo la loro concentrazione può aumentare di molto.

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