Sanihelp.it – È immune dal passaggio delle mode, adatto a tutte le stagioni, soggetto a infinite varianti, straordinariamente unisex, glamour, casual ed elegante allo stesso tempo, versatile come nient’altro e capace di trascendere stili di vita, età e gusti individuali. Chiunque ne ha almeno un paio nell’armadio: parlo degli intramontabili e insostituibili jeans.
Nato in America e inizialmente impiegato come stoffa per una divisa da lavoro, il jeans è oggi il capo più universale che esista, in tutti i sensi.
Sulle varianti si potrebbero scrivere elenchi lunghi intere pagine: a zampa di elefante, stretto sulla gamba e molto svasato in fondo (molto usato negli anni ’70); a sigaretta, stretto dalla gamba alla caviglia, da usare con stivali da cavallerizza (infilati dentro) o con scarpe a tronchetto (di moda ora); a vita bassa, molto usato dalle teenager e non solo; a palazzo, largo sulla gamba e anche in fondo come un tubo (sono i pantaloni che usava Farha Fosset delle Charlie’s Angels, oggi tornati di gran moda); buggy, ovvero con cavallo molto basso stile skater o rapper.
Per quanto riguarda la sua portabilità, il jeans è una sorta di passepartout, portabile con camicie e camicette, sotto un blazer e sotto felpe e maglioni, in estate con T-shirt, canotte, top.
Il modello andrà naturalmente scelto a seconda dell’occasione: sul luogo di lavoro è indicato un pantalone uniforme blu scuro o nero, senza strappi né slavature. In estate è carina anche la versione in bianco. Per una cena informale, ok al nero, sempre di grande effetto, magari a zampa, con una bella cintura.
Per una serata in discoteca, via libera alla fantasia: strappi, slavature, profili dorati, pietre… Sulla pista tutto è permesso, purché ben indossato.
Per le scarpe, c’è solo l’imbarazzo della scelta: décolleté, tacco a spillo, ballerina, sabot, infradito, ma anche scarpe da ginnastica.
Jeans come prezzemolo dunque… sta bene proprio su tutto, o meglio, su tutte? Non direi! Se il vostro punto debole sono le gambe robuste, evitate i pantaloni a sigaretta, che potrebbero evidenziare ulteriormente le cosce; se il problema sono le maniglie dell’amore, è sconsigliato il pantalone a vita bassa (i rotolini coprirebbero la cintura…); infine, per chi non è altissima, da evitare il pantalone a palazzo o buggy: rischia di accorciarvi la gamba e di allargarvi ulteriormente!