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Addio al fumo senza ingrassare

Dieta

Sanihelp.it – Sono sempre più numerose, in Italia e nel mondo, le persone che dichiarano fdi essere frenate, nel dire addio alla sigaretta, dalla paura di perdere la linea.
Lo smettere di fumare, infatti, viene spesso associato ad un inesorabile aumento di peso. Ma è davvero così?


«L’aumento di peso- spiega Roberto Boffi, Dirigente del Centro Antifumo dell’Istituto dei Tumori di Milano –  dopo un anno di sospensione dal fumo, si aggira attorno ai due chili, ovvero un valore quasi irrilevante».
 
Allora perché molti, effettivamente, aumentano notevolmente di peso? «Perché si comportano in modo sbagliato – continua Boffi – e cercano di sostituire il piacere che viene dalla nicotina, assunta con la sigaretta, come il piacere che viene dal cibo». 

Chi si appresta alla nobile impresa di smettere di fumare deve dunque essere consapevole dei meccanismi che va ad attivare e disattivare nel suo corpo: lo stato emotivo e di umore sono regolati da un’orchestra di sostanze chimiche note come neurotrasmettitori.
La nicotina e il cibo, in particolare i carboidrati, aumentano le sostanze che danno benessere. Vanno quindi usati razionalmente, e bisogna gestire la sensazione di fame senza sostituire la sigaretta con una caramella o un cioccolatino. 

E’ stato accertato che quando si scatena il desiderio, detto craving, della sigaretta e del cibo, l’uso di prodotti specifici come NiQuitin CQ riesce a controllarli entrambi con un meccanismo chimico e psicologico, oltre che di attivazione dei muscoli della bocca.
Per il desiderio di nicotina , si può anticiparne la comparsa con l’applicazione di un cerotto ad effetto 24 ore, mentre per il cibo il consiglio migliore è quello di tenere a portata di mano e nel frigorifero, soprattutto per la fame notturna, bastoncini di carote, sedano, formaggio, cipollotti… alimenti gratificano sia la voglia di mangiare sia la sensazione mandibolare di consistenza, regalando una sensazione molto appagante senza apportare troppe calorie.
Molto utile a fine dietetico può essere anche usare barrette integrali a basso tenore calorico, come spuntino spezza fame a metà mattine e pomeriggio. 
Il periodo più a rischio resta comunque la mattina: il craving mattutino può persistere anche per mesi dopo la cessazione, e viene considerato più un fenomeno psicologico che da dipendenza chimica. Più breve è il tempo che intercorre tra il risveglio e la prima sigaretta, più alto è il grado di dipendenza.

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