Sanihelp.it – Trent’anni, stretto legame con la mamma, stressato e disorientato dalle coetanee rampanti.
È questo l’identikit del maschio italiano più a rischio di cilecca, tracciato da Emmanuele Jannini, sessuologo e docente di sessuologia medica all’università dell’Aquila.
Lo stress della quotidianità, aggiunto a quello della performance perfetta che ci aspetta da un uomo nel pieno dell’attività sessuale, rischia infatti di compromettere fortemente l’equilibrio psicologico e di portare a un rifiuto del confronto con l’altro sesso.
Se poi l’ombra della mamma imperversa fino a tarda età, il rischio che il sesso diventi un problema serio per i trentenni è ancora maggiore.
La soluzione? Fuggire o chiedere aiuto all’andrologo, l’unico in grado di capire se il disagio sessuale ha origini fisiche o psicologiche, e di somministrare una corretta terapia a base di consapevolezza, diagnosi precoce e Viagra in dosi controllate.