Sanihelp.it – In fatto di trapianti di rene, l’età del donatore potrebbe non rappresentare più un problema. Ad abbattere questa barriera è uno studio italiano pubblicato sul New England Journal of Medicine, che dimostra come anche i reni di un ultrasessantenne siano adatti al trapianto.
La qualità di un rene da trapiantare, secondo la ricerca appena pubblicata, non dipende dall’età del suo possessore, ma dallo stato di salute delle sue cellule, che può essere valutato al momento dell’espianto attraverso il prelievo di alcune cellule e il loro esame al microscopio.
I medici italiani sono arrivati a trapiantare il rene di una donna di 92 anni, dopo aver verificato che le cellule deputate al filtraggio del sangue erano ancora efficienti.
Il via libera al prelievo degli organi a 60 anni e oltre potrebbe aumentare del 20-30% la disponibilità annuale di organi per i 50 mila dializzati italiani in lista d’attesa per un trapianto.
