Sanihelp.it – Il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente in Europa dopo i tumori polmonari, con 110 mila nuovi casi all’anno e 50 mila morti.
La biopsia prostatica, che rappresenta la via migliore per giungere alla diagnosi, ha però sempre presentato alcune controversie sia a livello pratico che metodologico: da ciò è emersa l’esigenza di creare delle linee guida chiare e univoche in materia.
È con questo obiettivo che si è costituito il Gruppo Italiano per la formazione di Linee Guida per la biopsia prostatica, con il supporto di alcune Società Scientifiche(SIURO,SIEUN,GUONE,GIUP,SIBIOC) e la partecipazione di urologi, patologi, biologi, radioterapisti, oncologi e metodologi.
Dopo una fase preparatoria di 3 anni, basata sulla ricerca delle fonti e la formulazione dei quesiti, una Consensus Conference ha condotto alla stesura delle Linee Guida della Biopsia Prostatica, approvate da una giuria esterna e presentate nell’ambito del XVàÂà° Congresso della Società Italiana di Urologia Oncologica conclusosi.
Il Professor Giuseppe Martorana, Direttore della Clinica Urologica dell’Univesità di Bologna e Presidente della SIUrO, ha sottolineato che tali Linee Guida rappresentano quanto di più aggiornato vi sia in tema di strategie da perseguire nell’applicazione delle biopsie prostatiche in campo internazionale.