Advertisement
HomeNewsMalattie reumatiche: in autunno sì alle terme

Malattie reumatiche: in autunno sì alle terme

Sanihelp.it – In grado di stimolare la produzione di vitamina D, aiutare nella cura di alcune malattie e, perché no, migliorare l’umore, il sole viene spesso considerato un toccasana per i benefici che è in grado di apportare al corpo e alla mente.


Situazione particolare invece quella che coinvolge coloro che soffrono di patologie reumatiche: il periodo estivo e l’esposizione solare si contraddistinguono infatti per l’acuirsi dei processi infiammatori dovuti al calore dei raggi solari. Ecco perché con l’arrivo dell’autunno, queste persone possono trovare benefico nella fangobalneoterapia.

«I fanghi terapeutici hanno specifiche peculiarità -spiega la dottoressa Mara Mascherpa, medico specialista in Idrologia medica – determinate dagli elementi dell’acqua termale di origine con composti organici che li arricchiscono durante la maturazione. Nel fango termale maturo, primo e fondamentale momento curativo, acqua termale e componente solida sono intimamente integrate e hanno importanti proprietà fisico-chimiche.

La fangobalneoterapia eseguita nei centri termali è particolarmente consigliata nelle patologie che coinvolgono articolazioni, tendini, muscoli e tessuto connettivo e che, pur avendo diversa localizzazione, età di manifestazione ed evoluzione, hanno in comune dolore e rigidità articolare o muscolare. Elementi che spesso presentano una componente cronica e influiscono negativamente nella vita lavorativa e di relazione, portando all’utilizzo abituale di farmaci non scevri da effetti collaterali. 

Tra i benefici più importanti, l’effetto analgesico e la diminuzione della percezione dolorosa: applicato a 45-47°C, il fango cede gradualmente il suo calore trasmettendo una piacevole sensazione, prima localizzata e poi diffusa, generando un effetto locale decontratturante, aumentando l’irrorazione sanguigna e migliorando il nutrimento dei tessuti, con conseguente effetto antinfiammatorio e analgesico. L’aumento di temperatura innesca una reazione di adattamento, con produzione di endorfine e diminuzione della sensazione dolorosa.

Le piscine termali sono l’ambiente ideale per allenare articolazioni e muscoli: miglioramento delle mobilizzazione, del ritorno venoso con effetto decontratturante, e variazione della concentrazione sierica di fattori coinvolti nell’infiammazione e nella degenerazione della cartilagine articolare sono alcuni dei benefici apportati dai cicli di fangoterapia».

Le cure termali cono in convenzione con il Servisio sanitario nazionale ed è sufficiente la richiesta del medico di base (ricetta rossa) completa di diagnosi e ciclo di cura. 


Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...