Sanihelp.it – In un nuovo studio comparativo di assorbimento pubblicato su Journal of Natural Products Meriva, una formulazione brevettata di curcumina con lecitina di soia, ha mostrato un aumento considerevole di assorbimento rispetto alla curcumina non formulata.
Questo studio randomizzato, in doppio-cieco e in crossover, è il frutto di una collaborazione tra USANA e i ricercatori Indena, ed è stato effettuato su nove volontari sani, misurando la concentrazione plasmatica dei tre curcuminoidi presenti nella curcumina commerciale (curcumina, demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina) dopo l’assunzione di due dosaggi di Meriva e uno di un campione di curcumina non formulata avente la stessa composizione di curcumionidi.
I soggetti hanno assunto cinque (dose bassa) o nove (dose alta) capsule di Meriva, corrispondenti a 209 e 376 mg totali di curcuminoidi o, in alternativa, cinque capsule di curcumina non formulata contenenti in totale 1799 mg di curcuminoidi.
I risultati dello studio hanno mostrato che l’assorbimento complessivo dei curcuminoidi era di circa 29 volte superiore nei volontari che avevano assunto Meriva rispetto a quelli che avevano ricevuto la curcumina non formulata, mentre il livello di demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina è risultato da 50 a 60 volte superiore.
L’aumento dell’assorbimento e il profilo plasmatico dei curcuminoidi potrebbero essere alla base dell’efficacia clinica di Meriva a dosi significativamente inferiori rispetto alla curcumina non formulata.
I risultati di questo studio aprono la strada a nuove aree di ricerca sulla curcumina, validando l’efficacia clinica di Meriva a dosaggi molto più bassi rispetto a quelli della curcumina, risolvendo così il problema delle mega-dosi che ha afflitto la ricerca clinica sulla curcumina.
