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Epatite B: parte l’informazione on the road

Sanihelp.it – Parte da Roma il 18 aprile la prima campagna itinerante d’informazione sull’epatite B, che farà tappa nelle piazze di 24 città.
Fino al 25 maggio, due camper allestiti a postazione mobile percorreranno l’Italia per sensibilizzare e informare la popolazione sull’epatite B.


Il virus dell’epatite B, ritenuto 100 volte più contagioso di quello dell’HIV, può essere trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti, scambio o riutilizzo di aghi e siringhe, condivisione di oggetti personali come rasoi o spazzolini da denti, piercing o tatuaggi.
Oggi, diversamente da molti anni fa, è lo stile di vita a mettere le persone a rischio di contrarre l’epatite B. Sono a rischio tutti quei comportamenti che espongono alla condivisione di liquidi biologici infettanti. E la categoria più esposta al contagio sono i conviventi del soggetto portatore dell’epatite B.

Molto spesso la malattia non dà sintomi specifici e questo ritarda il momento della diagnosi. Si stima che circa il 10% delle infezioni negli adulti possa evolvere in infezione cronica, che a sua volta può essere causa di conseguenze gravi: tra i malati cronici, circa il 20% subisce una progressione del danno epatico fino alla cirrosi e al cancro, e si può anche arrivare a dover ricorrere al trapianto di fegato. La diagnosi precoce consente di arrestare l’evoluzione del danno epatico.

A bordo dei camper, medici specialisti risponderanno a tutte le domande sull’epatite B. La campagna prevede anche la distribuzione di materiale informativo sul fegato e sulla malattia.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le Società Scientifiche AISF – Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, SIGE – Società Italiana di Gastroenterologia, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.

Video Salute

FonteAISF

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