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Deficit erettile: 3 anni prima di parlarne con il medico

Sanihelp.it – In Italia più di 3 milioni e mezzo di uomini sono affetti da Disfunzione Erettile, ma soltanto il 30% di questi si rivolge a un medico. 
Per questo la Società Italiana di Andrologia (SIA) promuove, in collaborazione con l’Associazione pazienti ESDA (European Sexual Disfunction Alliance), la campagna di informazione a 360° sulla Disfunzione Erettile: Torna ad Amare senza pensieri. Con questa Campagna la SIA vuole inviare un messaggio positivo a tutti gli uomini che, vivendo questo problema, hanno perso la fiducia in se stessi. 


 La Disfunzione Erettile è una condizione diffusa, che interessa il 13% della popolazione maschile, quindi possiamo calcolare che in Italia un maschio adulto su otto ha problemi di erezione. Ma studi recenti dimostrano che prima di rivelare al proprio medico l’insorgenza di questa patologia un paziente impiega circa 3 anni e il 20% di chi si rivolge a un medico è spinto dalla propria compagna. Una difficoltà che deve essere superata, anche grazie all’approccio più confidenziale e partecipe dei medici nei confronti dei pazienti a rischio di DE.
Non tutti lo sanno, ma la Disfunzione Erettile può essere anche il primo campanello d’allarme per l’imminente insorgenza di altre patologie, quali le malattie cardiovascolari e il diabete. Diventa, quindi, fondamentale la diagnosi precoce.

Oggi esistono diversi trattamenti efficaci per la cura della DE: una classe di farmaci orali di nuova generazione (PDEi) consente, infatti, agli uomini di tornare a rispondere in modo naturale e spontaneo alla stimolazione sessuale. Questi farmaci hanno contribuito a migliorare la qualità di vita di almeno 8 pazienti su 10, sia dal punto di vista di una soddisfacente vita sessuale, sia della ritrovata armonia di coppia.

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