Sanihelp.it – Gli italiani non conoscono la meningite. È questo il risultato dell’indagine Demoskopea che ha voluto sondare su un campione di 1000 persone qual è la percezione relativa a questa patologia.
Ben il 74% non ne conosce le varie forme e il 79% non sa che grazie ai vaccini si possono prevenire alcune forme della malattia.
Infine, l’80% degli intervistati ha dichiarato che le informazioni disponibili sulla meningite e sui vaccini sono insufficienti o poco chiare.
«La meningite è una malattia gravissima, tre le più temute dal pediatra e dai genitori», afferma Marcello Giovannini, Direttore della Clinica Pediatrica presso l’Ospedale San Paolo.
«Purtroppo sappiamo che, a fronte di questa paura, le famiglie non dispongono ancora di informazioni chiare e sufficienti, né sulla malattia né sulla prevenzione; questa carenza informativa non permette loro di prendere una decisione importante per i propri figli.»
In Italia, dal 1994 ad oggi, i casi di meningite batterica notificati ogni anno sono andati aumentando.
«Negli ultimi anni si è registrato un aumento dei casi di meningite da meningococco C», afferma Rino Rappuoli, Direttore della Ricerca di Chiron Vaccines, «una delle forme più gravi che colpisce soprattutto piccoli e adolescenti. Questa forma di meningite presenta un’elevata letalità e può portare a gravi conseguenze neurologiche.»
La meningite può colpire qualunque individuo sano poiché non esistono delle vere condizioni di rischio. Tuttavia alcuni fattori possono aumentarlo: immunodeficienze, infezioni del tratto respiratorio, condizioni di affollamento in ambienti chiusi che facilitano la trasmissione dell’infezione per via aerea e soprattutto la giovane età. Risulta infatti che la meningite di gruppo C colpisce prevalentemente i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, anche se si registrano parecchi casi tra gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni. Nel 2003 più della metà dei casi di meningite meningococcica nei bambini con meno di 5 anni è stata di tipo C (52%).
«La meningite batterica rappresenta una sfida per la medicina preventiva in quanto è causata da agenti diversi», continua Giovannini, «tuttavia oggi la meningite C, che è tra le forme più pericolose, si può sconfiggere, prevenendola attraverso un vaccino sicuro e efficace».
È disponibile in Italia, infatti, un nuovo vaccino di tipo coniugato che stimola sia la risposta anticorpale che la memoria del sistema immunitario, offrendo così una protezione duratura anche nei bambini più piccoli.