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Crisi: un milione di italiani rinuncia alle cure di bellezza

Sanihelp.it – Almeno un milione in meno gli italiani nei centri estetici: si è ridotto del 7% il numero di persone in Italia che si rivolgono ai Centri Estetici italiani nel 2009, un dato molto significativo considerando il forte aumento degli ultimi anni e il grande orientamento alla salute e bellezza che caratterizza le italiane e gli italiani.


È questo il primo risultato dell'indagine sul mondo dell’estetica presentata da Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, al Cosmoprof Worldwide di Bologna. La ricerca è stata svolta su un campione rappresentativo di aziende, grazie alla quale si è potuto per la prima volta misurare il comparto della cosmesi professionale e le tendenze alla luce della situazione congiunturale in atto.

Complessivamente, i trattamenti estetici hanno subito un calo ma in misura ridotta, intorno al 2% per quelli specifici come i massaggi e i trattamenti anti-age. Solo i trattamenti di base, come pulizia del viso e depilazione, hanno avuto una riduzione maggiore, segno di un calo degli accessi soprattutto per le fasce meno abbienti, che si rivolgono all’estetista solo per servizi di base.

Il mercato pare aver frenato la riduzione nel 2010, infatti il 50% degli estetisti dichiara che il primo trimestre è stabile rispetto all’anno passato, un quarto lamenta una lieve riduzione e altrettanti un aumento.

Nonostante la crisi, gli estetisti sono fiduciosi. Ben il 37% ritiene che ci sarà una ripresa, il 42% che rimarrà stabile e poco più del 10% non sa e solo l’11% ritiene che si ridurrà ancora. 200 Milioni di Euro è il valore del mercato dei prodotti professionali, che ha subito un calo del 2,3% coerentemente con la riduzione dei trattamenti specifici (viso e corpo) che maggiormente prevedono consumo di cosmetici.

Contrariamente a quanto avviene nel mercato domestico, il settore delle esportazioni ha riscontrato un andamento positivo, con aumento del 5%.

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FonteUnipro

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