Sanihelp.it – L’assunzione di cibi contenenti acrilamide non aumenta il rischio di sviluppare cancro alla prostata: è quanto sostiene uno studio condotto presso l’ Harvard Medical School di Boston e pubblicato sulla rivista International Journal of Cancer.
Nel 2005 l’ OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Salute, aveva lanciato l’allarme acrilamide nei cibi, perchè alcuni studi avevano evidenziato come ad alta temperatura, la frittura di cibi contenenti amido, può sviluppare acrilamide che negli animali può favorire l’insorgenza dei tumori.
Dopo questo allarme sono stati condotti numerosi studi per verificare se anche nell’uomo l’acrilamide dei cibi può indurre tumori, ma i risultati ottenuti sono stati controversi.
In questo studio sono stati seguiti 1500 uomini affetti da carcinoma prostatico e 1100 controlli sani: per tutti i pazienti erano disponibili informazioni dettagliate sulle loro abitudini alimentari.
I ricercatori non hanno trovata alcuna significativa relazione fra consumo di acrilamide e sviluppo di cancro alla prostata.