Sanihelp.it – Il mal di schiena affligge molte donne in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre. Con l’aumentare del peso della pancia infatti, il baricentro si sposta in avanti e si tende a portare il bacino all’indietro accentuando la curva lombare, cioè la parte bassa della colonna vertebrale. L’accentuarsi di questa curva (lordosi) può provocare una contrattura dei muscoli lombari scatenando un dolore che, anche se lieve, deve essere combattuto fin da subito affinché non diventi cronico.
Lo sforzo della schiena durante la dolce attesa è aggravato dall’azione degli ormoni che, per preparare il corpo al parto, ne rilassano la muscolatura: questa diventa meno tonica e quindi più debole, determinando una situazione che può causare dolore.
Per contrastare il mal di schiena (e prima ancora prevenirlo) è necessario innanzitutto curare la postura, controllando la zona lombosacrale:
• quando sei in piedi, correggi la posizione se ti accorgi di avere la schiena troppo inarcata e tieni busto e collo ben eretti
• quando ti siedi, metti dietro la parte bassa delle schiena un cuscino spesso circa 10 centimetri, affinché tutta la schiena sia appoggiata correttamente e il carico sulla colonna sia distribuito in modo uniforme
• a letto, sdraiati su un fianco, sostenendo pancia e schiena con i cuscini
• evita tacchi più alti di 3 centimetri che spingono in lordosi e fanno contrarre in maniera eccessiva i muscoli addominali
• evita di portare pesi: un carico eccessivo sulle braccia tende a comprimere la colonna vertebrale
• quando devi chinarti per raccogliere un peso, abbassati piegando le ginocchia e non la schiena (non solo in gravidanza!).
Per quanto riguarda l’attività sportiva in gravidanza, per la schiena sono molto indicati il nuoto, specialmente a rana e a dorso o sotto forma di dolce acqua gym (sotto la guida di un istruttore), e lo yoga, che comprende esercizi di respirazione e rilassamento spesso usati per contrastare i dolori alla schiena.
Se il mal di schiena è piuttosto insistente, può essere utile una seduta al mese da un fisioterapista, tra il 4° e l’8° mese, per una terapia mirata sulla colonna vertebrale.
Anche l’osteopatia è una tecnica efficacissima e indicata in gravidanza: è una manipolazione dolce (non un massaggio), per niente dolorosa, che si effettua per mobilizzare la schiena, il bacino, le articolazioni, allungando i muscoli, sciogliendo le rigidità e aggiustando la postura e il portamento. Sedute di osteopatia servono anche a preparare l’organismo al parto.
Un aiuto viene anche dalle cure naturali. L’agopuntura, per esempio, viene usata con frequenza dalle future mamme con mal di schiena, così come i rimedi omeopatici: un’efficace azione analgesica si può ottenere con Arnica 5 CH, se il dolore aumenta toccando la zona dolente e si ha difficoltà di movimento; Kalium carbonicum 5 CH, se la lombalgia migliora sdraiandosi; Pulsatilla 5 CH, quando il dolore cambia di continuo localizzazione e si tende ad avere crisi di pianto.