Sanihelp.it – A Hollywood, dopo l’Oscar, il premio più ambito è il make-over, il ritocco senza dare nell’occhio.
Le donne americane gradiscono il ritocchino esaltante, ma poco appariscente, da esibire con naturalezza, come le star. La filosofia è rubata al gusto e al buon senso della saggia Europa: invece di ricostruire ciò che è crollato, si opta per l’arte della manutenzione costante. Come già succede per la Medicina Estetica. Ma qui, al posto di Laser e Filler, si usano tecniche di bisturi leggere, che lasciano pochi segni e fanno perdere meno giorni di degenza, convalescenza e ripresa rispetto alle tradizionali tecniche di Chirurgia Plastica. Anche nella Cosmetic Surgery, si punta quindi all’aggiustatina a ritmo cadenzato, secondo un protocollo coordinato con l’incedere degli anni: si programmano una serie di tagliandi, con soluzioni chiavi in mano, per ogni tappa della vita.
Si parte dal college: con l’arrivo della maggiore età, anche il seno ha diritto a una maggiorazione: rifarsi le tette, ormai, è un regalo richiesto ai genitori dalle diciottenni americane. Con nette preferenze per la terza misura. Nessuno infatti vuole più i seni big size della bagnina di Baywatch: l’aspetto del décolleté non deve lasciar pensare che sia stato rifatto.
Al primo figlio, terminato l’allattamento, scocca l’ora del mamy make-over: una ritoccatina al seno e una alla pancia, per tornare sode ed elastiche come prima della gravidanza. Completa il pacchetto un colpo di liposuzione, quel tanto che basta per alleggerire glutei e cosce dalla ciccia accumulata per colpa degli ormoni. Insomma, con la modica cifra di 30.000 dollari, anche dopo un allattamento naturale di diversi mesi (raccomandato ormai dai pediatri di tutto il mondo) si scongiura l’abominevole effetto seno svuotato e si esce dalle mani del chirurgo con tutte le curve toniche al posto giusto.
Con il divorzio, sancita la fine del matrimonio ormai usurato, bisogna dare un taglio al passato e riprendersi, assieme alla vita, tutta la bellezza che serve per rinascere. In pratica, ci vuole un corpo nuovo, che dia sicurezza alle single di ritorno, spronandole a essere fiere di sé nel riscoperto universo della seduzione. Per questo, il tagliando-divorzio non lascia nulla al caso e prevede una rinfrescatina a viso, seno, glutei e pancia. Ma si fa anche incetta di Botox, Filler e Bio-stimolazioni, con l’obiettivo di una nuova freschezza tutta naturale.
Così dopo l’incontro con l’avvocato di grido, il secondo step è la ricerca del chirurgo che sappia fare suture invisibili come le cuciture di Valentino. Al vecchio Lifting facciale, si preferisce l’One-Stitch Face-Lift, che non lascia segni sulla pelle (nata dal Vertical Lifting, la tecnica prevede solo due piccole incisioni lungo l’attaccatura dei capelli e nell’area temporale; la cute tirata verticalmente non viene tagliata, ma solo depidermizzata e il lembo in eccesso infilato nella minuscola tasca vicino all’orecchio, sì l’effetto è più stabile anche se l’intervento è rapido: si esegue in pochi minuti, in anestesia locale, senza degenza e il giorno successivo si può tornare alla vita normale.
Non di sole donne vive la carriera del chirurgo d’oro, tra i clienti un 15% di uomini, ma soprattutto sta emergendo la richiesta di coppia: lui e lei vogliono entrambe ritocchi diversi e vanno mano nella mano a consulto dagli specialisti. Certo, il tipo di intervento è diverso: Rinoplastica, Blefaroplastica, Liposcultura, Trapianto di Capelli e Otoplastica per lui, mentre per lei le operazioni più richieste sono Mastoplastica Additiva, Liposcultura, Addominoplastica e Rinoplastica.
L’abitudine sta prendendo piede soprattutto nelle coppie in cui lui ha parecchi anni più di lei ed entrambi sono privi di pregiudizi riguardo all’artificiosità della giovinezza. In queste condizioni, tutto è permesso, a patto che il bisturi sia gentile e garantisca l’eleganza di un vero miglioramento: quello che si apprezza, senza farsi troppo notare.