Sanihelp.it – Sempre meno aborti fra le italiane, sempre di più fra le straniere, tanto da far salire il tasso di abortività, del 2,6% dal 2003 al 2004. L’Italia e’ partita da un tasso di abortivita’ superiore al 17 per mille ed e’ arrivata, grazie alla legge 194, al 9,6 per mille. L’aumento considerevole tra le donne immigrate dimostra che la struttura dei consultori va potenziata.
«I consultori dovrebbero essere uno ogni 20 mila abitanti», ha spiegato Michele Grandolfo del centro nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, «ma ne mancano fra i 400 e i 600. La questione non è solo il numero ma anche lo stato degli organici, spesso carenti. Non bisogna dimenticare che sono proprio le donne immigrate ad utilizzare di più i consultori familiari per la certificazione e sono proprio questi ad adottare un ruolo fondamentale per la prevenzione dell’aborto. Giusto quindi potenziali anche per l’effetto benefico che possono avere nelle prevenzione fra tutte le donne ed in particolare modo quelle immigrate».
Secondo i dati preliminari relativi al 2004 e contenuti nella relazione del ministero della salute inviata al Parlamento il valore assoluto di Interruzioni di gravidanze per il 2004 è stato pari a 136.715 interventi rispetto ai 132.178 dell’anno precedente.