Sanihelp.it – Correva l’anno 2000. In Russia l’aumento di casi di infezione da HIV stava conoscendo una crescita a dir poco preoccupante. Le autorità russe cercavano, accanto ai normali consigli di educazione sessuale, un modo per fermare la dilagante piaga della promiscuità non protetta. Il problema, al tempo, era però quello di non nascondere la testa sotto la sabbia, perché il sesso è il sesso: una delle più potenti pulsioni che possano agire sulla mente di un essere umano.
Uscirne non è stato semplice, ma una strada percorribile è stata quella di incoraggiare i rapporto sessuali telefonici: venendo meno il contatto poteva venire meno anche l’occasione di un contagio. Il sesso al telefono è spesso mal visto, mal giudicato, considerato un surrogato di basso livello rispetto al rapporto reale. È però uscito un libro, The Fantasy Factory, di Amy Flowers in cui si rivalutano le relazioni telefoniche. Perché? Prima di tutto, come dimostra il caso russo, perché evita spesso incontri promiscui pericolosi. In secondo luogo perché permette a coppie che vivono a distanza di comunicare il desiderio sessuale, cosa che normalmente non avviene durante il contatto fisico.
Sembra un paradosso ma se ci si pensa non è poi tanto strano: mentre durante l’atto sessuale concreto difficilmente la coppia trova il modo di spiegare che cosa si vuole ottenere o dare durante l’incontro, il sesso telefonico riesce a far parlare di sesso. Riesce a stimolare la fantasia, la creatività sessuale, stimola la nostra immaginazione e al stesso tempo ci costringe a rivelarci, a svelare pudori che stranamente mentre si fa sesso vengono meno. A volte è più complicato parlare, confrontarsi su ciò che si vorrebbe dare e ricevere, che semplicemente eseguirlo. Il valore aggiunto del sesso a distanza, alla fine, è proprio questo. Conoscersi, affrontare i propri desideri e rivelarli, in un gioco erotico che effettivamente può donare eccitazione, complicità.
All’obiezione che si tratti di un fatto disumanizzante (del resto che cosa c’è di più naturale di un incontro fisico?) e quindi lontano dalla vera essenza di un rapporto sessuale, possiamo dunque ribattere che il sesso telefonico non deve e non può sostituire in maniera assoluta il rapporto a due. Ma può essere una modalità per impostare una comunicazione più intima, che talvolta la vicinanza finisce con l’inibire. Quante volte una coppia collaudatissima non ha il coraggio di esprimere un desiderio per il semplice motivo che l’atto sessuale è sempre stato consumato in modi tradizionali o comunque ripetitivi? dare libero sfogo all’immaginazione può aiutare a simulare idealmente situazioni nuove, differenti, in un gioco che poi può trovare modo di esprimersi compiutamente nel rapporto carne ed ossa.