Sanihelp.it – Si chiama Gruppo di Studio PELVI la nuova formazione composta da sei chirurghe generali specializzate in colonproctologia che si propone, per la prima volta, di affrontare contemporaneamente le malattie del pavimento pelvico, cioè il complesso di organi – utero, vescica e retto – muscoli e fasci del bacino. In questo modo sintomi, cause ed effetti di ogni disturbo che si verifica in questa zona del corpo, dove tutto è collegato, potranno essere compresi a fondo e affrontati con un’unica soluzione.
In occasione della Festa della Donna, l’8 marzo 2008 i sei centri specializzati daranno vita a uno studio multicentrico di durata annuale con circa 2.000 donne che potranno sottoporsi gratuitamente a una visita che comprende gli ambiti di ginecologia, urologia e colonproctologia.
Gli studi clinici realizzati finora sulla diffusione dei problemi intimi femminili forniscono risultati molto diversi tra loro dato che rispecchiano un unico punto di vista, ginecologico piuttosto che urologico. E non tengono conto delle strette correlazioni che esistono nell’apparato pelvico. La discesa della vagina a causa dell’età avanzata di una donna, per esempio, cioè un problema di natura ginecologica, provoca spesso un altro di disturbo, cioè la stipsi da ostruita defecazione: l’approccio terapeutico non può che essere unico, comprendendo quindi l’aspetto medico, quello chirurgico e quello riabilitativo. Proprio per questo il Gruppo di Studio si propone di sviluppare una stretta collaborazione con tutte le specialiste che si occupano delle patologie del pavimento pelvico.
La nascita dei sei centri di chirurgia al femminile consentirà, inoltre, di far emergere una moltitudine di disturbi che le donne finora non confessavano al loro medico di famiglia, quasi sempre maschio. Tra i disturbi intimi più diffusi tra le donne ci sono stipsi ed emorroidi, che in molti casi possono essere efficacemente curati con la chirurgia mininvasiva, la quale permette di risolvere per sempre questi problemi in modo rapido e poco doloroso.
Per informazioni sui centri che aderiscono all’iniziativa è possibile consultare il sito internet www.siucp.org.