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Roma: una volta al mese a scuola si mangia etnico

Sanihelp.it – Da ottobre fino a maggio, a Roma, un giro gastronomico del mondo per i 160.000 bambini che mangiano a scuola. Parte nelle mense scolastiche della capitale un progetto (unico in Italia) chiamato Ogni mese un Paese, che prevede la preparazione, una volta al mense, di un menù etnico: otto piatti tipici delle comunità più presenti nelle scuole romane, dal Bangladesh alla Romania, dalla Cina al Perù, dal Marocco alla Polonia.


Massimo rigore è stato posto nella scelta dei piatti: solo ricette per bambini; materie prime di alta qualità, biologiche e/o equosolidali, Dop/Igp; valori nutrizionali in linea con le raccomandazioni LARN; preparazione fatta nelle cucine degli istituti dai cuochi scolastici. Esattamente, quindi, le stesse procedure applicate per la preparazione di tutti gli altri 150.000 pasti serviti ogni giorno nelle scuole della capitale.

L’idea è quella di educare il palato dei più piccoli a nuovi sapori arricchendo pure la loro mente con la conoscenza di nuove culture. Il progetto, infatti, prevede anche la distribuzione di otto opuscoli per far conoscere ai bambini storia e costumi dei Paesi da cui provengono i menù.

Attualmente le mense scolastiche italiane che servono piatti tipici di altre culture non arrivano al 5%, e solo in occasione di festività civili o religiose.
Sul totale degli alunni in Italia, quelli con cittadinanza non italiana sono passati dall’1,8% del 2000/01, a circa il 5% del2005/06. Nel quinquennio 2005/2009, si prevede un’incidenza di oltre il 6%. La presenza è più elevata nelle aree del Nord e del Centro; Lazio, Piemonte e Lombardia le regioni con la più alta presenza di studenti stranieri.

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