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Vitamina E contro il tumore della prostata

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Tumore della prostata: uno dei pericoli maggiori per gli uomini di una certa età.

Una nuova ricerca condotta dal National Cancer Institute Usa ha scoperto che gli uomini con livelli elevati di alfa-tocoferolo, una forma particolare di vitamina E, hanno il 53% di probabilità in meno di ammalarsi di questo diffuso tipo di cancro.

Sottolineano i ricercatori che questo beneficio è maggiore «quando si sceglie di assumere la vitamina attraverso i cibi freschi piuttosto che con gli integratori».

Ma dove si trova questa vitamina? I cibi più comuni nei quali è presente in quantità apprezzabili sono: semi di girasole, spinaci, mandorle e peperoni.

Lo studio è stato presentato a Orlando, in Florida, nel corso del congresso annuale dell’American Association of Cancer Research. La ricerca è stata condotta su 300 uomini, 100 malati di tumore e 200 sani.

La vitamina generalmente si presenta sotto due forme: l’alfa-tocoferolo e il gamma-tocoferolo.


Per massimizzare i benefici è meglio scegliere per l’alfa-tocoferolo, che riduce i rischi del 53%, mentre il gamma-tocoferolo assicura una protezione soltanto nel 39% dei casi.

Un’altra ricerca, presentata nella stessa occasione dall’università del Texas, ha messo in evidenza come l’alfa-tocoferolo riesca a fornire una protezione del 42% anche contro il tumore della vescica.
Un effetto che invece l’altra forma della vitamina E non riesce a garantire. Anche in questo caso è molto meglio assumere la vitamina mangiando cibi freschi.

Potrebbe sembrare scontato, ma a giudicare dalla loro diffusione non lo è, che gli integratori non siano proprio il massimo. Molto meglio il cibo sano. E poi non c’è neanche paragone tra la soddisfazione di mangiare qualcosa di saporito e ingerire una pillola!

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