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Donne e fumo un legame troppo stretto

Sanihelp.it – L’emancipazione femminile, l’aumentato potere d’acquisto delle donne e il fascino del tabacco stanno facendo aumentare considerevolmente il numero di fumatrici e la percentuale di donne con il vizio del fumo si avvicina sempre più a quella degli uomini.


Secondo i dati di un indagine Doxa in Italia, nel 2004, fuma il 30% degli uomini di età superiore ai 15 anni e il 22,5% delle donne. Nel 1957 i fumatori erano il 65% e le fumatrici il 6%.

Questa tendenza ha fatto sì che anche nelle donne il tumore al polmone è diventato una delle maggiori cause di decesso. Questo dato ribadisce ancora una volta il fatto che il fumo (attivo e passivo) è la causa principale di questo tipo di tumore.

La questione del fumo al femminile è di particolare importanza perché sembra che gli effetti negativi del fumo siano superiori nelle donne rispetto agli uomini. Recenti studi hanno evidenziato che fumando lo stesso numero di sigarette le donne hanno tassi più alti di tumore al polmone.

Il fumo per le donne costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e in quelle al di sotto dei 50 anni è diventata la causa principale per queste patologie.

Sembra che le donne siano molto più sensibili al fumo passivo. Si calcola che se una donna vive con dei fumatori ha il rischio di tumore al polmone aumentato del 20-30%.

Ma le problematiche dovute all’uso di tabacco sono di diverso tipo. Abbiamo deciso di focalizzare l’attenzione su due problemi in particolare: gli effetti estetici e le problematiche legate alla gravidanza.


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