I dettagli della pratica
La musica per lo yoga
Pubblicato il: 28-07-2015
Su quali note è meglio allenarsi?

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Sanihelp.it - Il silenzio è qualcosa che spesso può spaventare. In molti, infatti, non sono più abituati a non sentire alcun rumore intorno a sé. Nonostante sia necessario ricercare la dimensione del silenzio, e provare pian piano a prendere confidenza con l'assenza di suoni, durante alcune attività ci si può sentire più a proprio agio con la presenza di un sottofondo.
Nello yoga spesso è così. I praticanti avanzati riusciranno anche a fare a meno della musica, ma per i principianti si cerca di introdurre la lezione anche con un sottofondo adeguato. Questo perché la giusta musica può aiutare la concentrazione.
Quali brani scegliere per una lezione di yoga, a casa o in un centro? Certamente qualcosa che non disturbi troppo. Sono, quindi, da preferire brani strumentali, oppure con una melodia e un cantato che si ripetano in modo ciclico. Il pianoforte, ad esempio, è molto adatto, così come il flauto.
Anche i brani "etnici", cioè quelli provenienti proprio dall'India, possono essere adatti, ma non dovranno avere troppi suoni differenti e, soprattutto, voci troppo "invadenti".
Infine, anche l'utilizzo della musica è soggettivo, e alcuni insegnanti, soprattutto negli Stati Uniti, propongono lezioni di yoga che vedono anche la riproduzione di brani rock e pop. Se la lezione è piuttosto energica questa può essere un'ottima idea.
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