Si chiama Nutraceutica la scienza che si occupa di verificare l’efficacia delle sostanze di origine naturale sulla salute degli esseri umani, ed è in continua evoluzione. Proprio come si fa per i farmaci di sintesi, anche in questo caso vengono condotti studi e ricerche per dimostrare l'azione di tali sostanze sulle varie malattie, dall'ambito cardiovascolare alla neurologia, e la risposta è spesso positiva: «Cresce il numero di molecole che si rivelano efficaci per le diverse patologie: prevediamo sviluppi sempre più interessanti di un settore in grande espansione» spiega il presidente Sinut Cesare Sirtori durante il workshop organizzato nell'ambito del V Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutraceutica, ospitato al Padiglione Italia dell'EXPO di Milano. Tra le ultime interessanti scoperte ci sono quelle riguardanti i benefici di cioccolato amaro, curcuma e barbabietola.
Il primo è stato ufficialmente riconosciuto come efficace per la prevenzione della pressione alta. Il motivo starebbe nella presenza di molecole note come flavanoli, in grado di dilatare le arterie e ridurre così la pressione, come dimostrato dal professor Howard Sesso dell’Università di Harvard, coordinatore di un grande studio americano che per 4 anni ha seguito 18.000 persone ad altro rischio vascolare di entrambi i sessi, che consumavano flavanoli del cioccolato.
Tra le molecole al centro degli studi c’è anche la curcumina, derivata dalla curcuma, componente base del curry: dove se ne fa un uso costante, sarebbe emerso dai dati esposti durante il workshop, l'Alzheimer è una malattia rara, quasi inesistente. Il meccanismo è tutt'altro che chiaro, ma la curcumina è oggetto di migliaia di pubblicazioni di prestigio che ne dimostrano l’efficacia contro il cancro, l'arteriosclerosi avanzata ed altre patologie gravi. Il problema è che si tratta di una sostanza poco assorbibile.
Da ultimo, il succo di barbabietola, utilizzato ampiamente in Inghilterra per abbassare la pressione, sembrerebbe in grado di migliorare di molto il flusso arterioso alle gambe e costituirebbe un significativo fattore di miglioramento negli sforzi prolungati, un ottimo integratore dunque anche per atleti e sportivi.