Dopo aver lanciato nei mesi scorsi l’iniziativa «Tonno in trappola: Dì la tua», Greenpeace ha presentato pochi giorni fa il rapporto «Rompiscatole» sulla sostenibilità del tonno in scatola dove troviamo in cima alla classifica, come tonno più sostenibile, Asdomar, seguito da Mareblu mentre guadagnano la bandiera nera Nostromo, MareAperto Star, Conad e Maruzzella, che si piazzano agli ultimi posti.
Asdomar ha migliorato gli impegni, offrendo in una parte dei propri prodotti il più sostenibile tonnetto striato pescato con canna e fornendo tutte le informazioni in etichetta e in questa gara virtuosa alla sostenibilità è seguito a ruota da Mareblu, che ha deciso di utilizzare solo metodi di pesca sostenibili per il 100% dei propri prodotti entro il 2016.
Invece Rio Mare, il tonno più venduto in Italia, rimane indietro: non offre infatti alcun prodotto sostenibile e per convincere l’azienda a cambiare direzione Greenpeace ha lanciato una petizione online.
Dal rapporto è emerso comunque come dato positivo l’impegno di molte aziende verso una maggiore trasparenza.