Il mondo del tatuaggio è sempre stato considerato underground, ma finalmente grazie a Bepanthenol Tattoo, prodotto interamente dedicato ai tatuati d’Italia, apre le sue magnifiche e colorate porte.
Per l’occasione sono stati interpellati diversi esperti del settore, che hanno approfondito varie tematiche.
Il Professor Antonino Di Pietro, Dermatologo e Direttore Fondatore dell’Istituto Dermoclinico Vita Curtis, ha raccontato cosa accade alla nostra pelle, definendo i pigmenti degli inchiostri per tatuaggi come dei «piccoli sassolini colorati, che non riescono naturalmente a essere mangiati dalle cellule». Il Professore ha proseguito mettendo in luce quanto sia importante affidarsi esclusivamente a tatuatori professionisti.
Samuele Briganti, invece, tatuatore toscano riconosciuto a livello nazionale e internazionale, ha catturato l’attenzione approfondendo diversi aspetti del mondo dei tattoo «Oggi il tatuaggio non è più visto come una forma di ribellione come in passato. Siamo passati a una sorta di collezionismo: ci sono dei veri e propri collectors che sono disposti a fare chilometri pur di raggiungere un tatuatore e avere impresso sulla propria pelle un disegno che identifichi il suo stile».
Ma come mai la sua rondine sul pack del prodotto?
«La rondine è uno dei miei soggetti storici, ha una storia antica che nasce dal mondo nautico americano, nei primi del ‘900. Era un onore potersi tatuare una o due rondini sul petto, entrambe dimostravano che avevi compiuto almeno una volta il giro del mondo».
Quali sono i consigli per un avere un tatuaggio perfetto?
Cristina Nicastro, Responsabile Scientifico Area Dermatologica di Bayer, ha sottolineato la forza del nuovo Bepanthenol Tattoo, la cui formula con Pantenolo crea uno strato protettivo naturale e traspirante che fornisce il livello di idratazione necessario per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno. «Va applicato dalle 4 alle 8 volte al giorno per 14 giorn».
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina di Bepanthenol Tattoo.