Un’infezione da Candida Albicans si manifesta con:
- prurito e dolore vulvare
- secrezioni vaginali biancastre e dense, simili a ricotta, solitamente inodori
- dispareunia superficiale
- bruciori alla minzione (disuria)
- eritema
- lesioni satellite
- edema delle piccole labbra (soprattutto in gravidanza)
- secchezza vaginale.
«L’anamnesi vede come principale sintomo il prurito, con entità variabile da lieve a molto intensa: dipende verosimilmente, come il bruciore, da reazioni di ipersensibilità della mucosa ai prodotti fungini», afferma il dottor Claudio Picciolo, ginecologo della Clinica Zucchi di Monza.
Prurito e bruciore tendono a esacerbarsi la settimana che precede la mestruazione, per poi sfumare con l’inizio del flusso. Questo succede perché i microrganismi raggiungono una concentrazione massima e si fanno sentire maggiormente. Il flusso provvede poi ad allontanarli e i sintomi si riducono, pronti però a saltar fuori nuovamente con il ciclo successivo. Per questo tali segnali non vanno sottovalutati: potrebbero essere sintomi di una forma lieve di candida.
«Obbiettivamente può essere osservato un arrossamento della vulva, localizzato alle piccole labbra o al vestibolo, oppure in modo eclatante alle grandi labbra, in sede perianale, perineale e nelle zone limitrofe (a volte tale estensione è dovuta a terapie inadeguate con cortisonici o a trascuratezza).
I grumi delle caratteristiche perdite vaginali a latte cagliato sono costituiti da agglomerati di ife (serie di cellule in fase di duplicazione) e di cellule epiteliali della mucosa vaginale. La leucorrea è densa e bianca, può virare al giallo, non sempre è abbondante. Inoltre in genere non è maleodorante, il che la distingue da quella del Trichomonas Vaginalis e della Gardnerella. L’acidità è di solito conservata ed è tipicamente compresa tra 4.0 e 4.7.
Il maschio può presentare sintomi variabili, dal lieve arrossamento a livello del glande a estensione a tutta l’area del pene e alle regioni inguinali, scrotale e perineali. Tipiche anche le chiazze rosse con piccole placche bianche localizzate sul pene».
Attenzione però: la sintomatologia (sia femminile che maschile) varia da individuo a individuo, e nessuno di questi sintomi è specifico di diagnosi di candidosi: il 10%-20% delle donne fertili infatti possono presentare infezioni da Candida anche in assenza di sintomi.