HomeSalute BenessereMal di schiena: lo smart working fattore di rischio?

Mal di schiena: lo smart working fattore di rischio?

Sanihelp.it – «L’emergenza sanitaria ha drasticamente cambiato lo stile di vita di milioni di italiani soprattutto in relazione allo smart working che ha causato un aumento della sedentarietà e delle problematiche posturali – ha spiegato la dott.ssa Angela Amodio, fisioterapista specializzata in neuroriabilitazione – Rimanere seduti per ore e ore in una posizione scorretta provoca un intorpidimento muscolare che può portare a patologie più acute come cervicalgia, crisi vagali, nausee e vertigini. Per questo motivo è consigliabile fare una pausa almeno ogni 30 minuti e muoversi all’interno della propria abitazione, munirsi di una sedia ergonomica che valorizzi il tratto lombare e compiere una serie di esercizi finalizzati ad allenare la mobilità muscolare. Attenzione anche alla salute oculare: durante lo smart working lo schermo va tenuto all’altezza degli occhi per evitare ulteriori problematiche alla vista. Per curare le numerose problematiche posturali, infine, un valido aiuto arriva dalla Theal Therapy, che grazie alle sue lunghezze d’onda agisce direttamente sulla componente infiammatoria, riducendo alla radice il dolore associato».


L’epidemia di Sars-Cov-2 e il conseguente lockdown ha determinato un’accelerazione impensata fino a 6 mesi fa, nei confronti del lavoro agile.

Se questo tipo di lavoro può annullare i tempi connessi con lo spostamento fino al posto di lavoro e ridurre significativamente i costi connessi con i trasporti e il tasso di inquinamento, dall’altro non è privo di ripercussioni negative per la salute.  

Dati alla mano il lavoro agile sembra aver determinato un’impennata della lombalgia, che colpisce il 52% dei soggetti.

Il problema tende a insorgere a causa di posture scorrette su sedie che comprimono in maniera eccessiva le vertebre lombari.

Molti lavoratori denunciano crisi vagali, che interessano il 24% delle persone, accompagnate da senso di nausea, spossatezza e vertigini, e cervicalgie, che riguardano il 20% dei lavoratori e provocano intorpidimento e formicolio al collo.

Fissare lo schermo di dispositivi elettronici per un periodo di tempo prolungato, infine, può causare disturbi astenopici come secchezza oculare, affaticamento, senso di bruciore e visione offuscata. Per non incorrere nello sviluppo di questi fastidiosi disturbi vale la pena seguire questi 10 consigli

 1.         Fare una pausa almeno ogni 30 minuti e muoversi in giro per la casa: è fondamentale per evitare una stasi muscolare legata a prolungati periodi di inattività e rimettere in moto la circolazione sanguigna.

2.         Munirsi di una sedia adeguata al tratto lombare: le posture scorrette sono spesso dovute a postazioni non ergonomiche. Utilizzare una sedia da ufficio oppure autotrattarsi con cuscini o rialzi che allineino le vertebre è utile a prevenirle.

3.         Attenzione allo sguardo fisso rivolto verso il PC: lo schermo andrebbe tenuto alla stessa altezza degli occhi in modo da evitare disturbi astenopici e rigidità nel tratto cervicale.

4.         Effettuare esercizi dinamici di mobilità: compiere il cosiddetto »allenamento da scrivania» innalzando le braccia verso l’alto o effettuando degli squat aiuta a mantenere attivo il comparto muscolare.

5.         Creare uno spazio di lavoro adeguato: è consigliabile lavorare seduti con le braccia appoggiate sulla scrivania, favorendo il giusto distanziamento tra i polsi ed evitando di lavorare sulla poltrona o sul letto.

6.         Non sottovalutare l’importanza di un regime alimentare equilibrato: la prevenzione inizia a tavola con una dieta sana che prediliga fibre, frutta e verdura in modo da combattere la sedentarietà prolungata e il rischio di sovrappeso.

7.         Creare una routine mattutina rilassata: è consigliabile mantenere ritmi e orari regolari, iniziando a lavorare o studiare all’orario consueto e terminando alla stessa fascia oraria.

8.         Idratarsi è fondamentale: tenere sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua aiuta a regolare la temperatura corporea, favorisce la digestione e l’eliminazione di tossine in eccesso.

9.         Assumere una giusta postura anche a letto: riposare bene aiuta a essere meglio concentrati e produttivi. Per questo motivo è consigliabile dormire in posizione supina con un cuscino sotto le gambe oppure di fianco con un cuscino tra le gambe.

10.     Un valido aiuto arriva dalla laserterapia: grazie al processo di fotobiomodulazione della Theal Therapy è possibile recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre problematiche posturali.

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