Sanihelp.it – Se prima della chiusura forzata di centri estetici, parrucchieri e Spa, le zone calde della bellezza rispecchiavano l’ubicazione di uffici, centri direzionali e aree centrali, il lockdown e la limitazione degli spostamenti hanno spinto gli italiani a preferire i servizi di prossimità, in linea con il nuovo trend che vede nella vita di quartiere un nuovo stimolo. Lo rivela un'indagine del portale Treatwell.
Specialmente nel capoluogo meneghino, gli utenti hanno cambiato le proprie abitudini per quanto riguarda la bellezza, preferendo a quartieri fulcro degli scambi e della vita lavorativa come Centrale, zone più residenziali come Porta Romana o Porta Venezia, che tra fine maggio e inizio giugno si sono aggiudicate il podio dei quartieri in cui si sono concentrare le prenotazioni degli utenti.
Evidenziato un picco di prenotazioni nella zona di Stadera, quartiere situato a Sud del capoluogo lombardo: è diventata la settima zona con il maggior numero di appuntamenti tra maggio e giugno, registrandone un aumento del 24%. Infine, grande esclusa della top 10 delle zone più prenotate dalla riapertura dei saloni è la centralissima Duomo, che ospitando il maggior numero di uffici e negozi, ha registrato una decrescita di oltre il 40%. Rimangono stabili le aree della zona universitaria Bocconi e Solari/Porta Genova, alla terza e ottava posizione.
Per esempio Cadorna/Sant’Ambrogio – centro nevralgico dei pendolari della città – perde appeal e dal quarto gradino in classifica pre-riaperture scivola alla sesta posizione, al contrario di Lorenteggio/Giambellino, che contando pochi uffici beneficia del lockdown e recupera due posizioni (dalla settima alla quinta); anche la zona di Chinatown scala la classifica dall’ultima posizione pre-Covid di un punto, attestandosi in penultima posizione facendo entrare in top 10 Guastalla/Ticinese.
La stessa tendenza viene confermata dalle prenotazioni effettuate nella capitale: basti pensare al residenzialissimo quartiere Trieste che, nonostante sia rimasto stabile al primo posto della top 10 delle zone con maggior affluenza di prenotazioni, dalla riapertura dei saloni ha evidenziato un aumento di richieste del 39%.
Il quartiere periferico di Casal Bertone scala tre posizioni in classifica tra il periodo pre-Covid e la riapertura, affermandosi a giugno come la seconda area più prenotata di Roma. Questo quartiere è stato anche il secondo per numero di prenotazioni derivanti da nuovi utenti, evidenza che conferma ulteriormente lo spostamento dell’interesse dei consumatori verso aree più decentrate.
A confermare la tendenza dell’ascesa del residenziale anche Eur, situato a sud-ovest della capitale e sede dell’omonimo complesso urbanistico e architettonico, che guadagna una posizione e registra un aumento da parte di nuovi utenti, così come Nomentano che passa dall’ottava alla settima posizione in classifica.
La top tre dei trattamenti che più sono mancati agli utenti italiani durante il lockdown sono state ceretta, manicure e piega – che sono stati oggetti delle prime prenotazioni sia a Milano che Roma. Se gli utenti di Milano si sono preoccupati di prenotare un massaggio decontratturante e rilassante, a Roma l’attenzione è stata dedicata ai cosiddetti facial, i trattamenti per prendersi cura di viso, collo e décolleté.