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Dalle ustioni ai nei, ecco come proteggere la pelle d’estate

Sanihelp.it – Il primo pericolo a cui possiamo esporre la pelle durante l'estate è la scottatura solare che, come ricorda il dottor Luigi Naldi, Dermatologo Direttore dell’unità complessa di Dermatologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza e Direttore del Centro Ricerche GISED, è da considerare come una vera e propria ustione, un evento da non sottovalutare e da prevenire seguendo alcune semplici regole come quella di evitare l’esposizione durante le ore centrali della giornata (dalle 11 alle 15), indossare cappello, maglietta e occhiali da sole (fotoprotezione) e utilizzare uno schermo solare (crema solare).


In caso di scottatura, possono essere utili i farmaci di automedicazione – riconoscibili dal bollino rosso che sorride sulla confezione – a base di sostanze emollienti, anestetici locali e antisettici, utili per lenire il bruciore e l’arrossamento della pelle. Lo sottolinea Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione. 

Estate significa anche clima caldo-umido, condizione ideale per la proliferazione delle micosi e dei piccoli germi che danno origine all’impetigine, un’infezione della pelle, tipica dei bambini. Una volta individuata una micosi sono sufficienti gli antimicotici per uso topico; in caso di impetigine, invece, che si manifesta generalmente con bolle ripiene di liquido e piccole pustole, sono efficaci i farmaci a uso locale a base di antibiotici, come l’acido fusidico.

Al mare o in montagna, attenzione anche al contatto con meduse, ricci di mare e insetti. Come prima cosa è necessario rimuovere con attenzione eventuali tentacoli e spine rimaste attaccate e ripulire la zona interessata con acqua salata. Il raffreddamento della parte lesa può dare sollievo in caso di punture di zanzare e pappataci, così come creme a base di antistaminici, corticosteroidi o antisettici.

Infine, di fondamentale importanza è la prevenzione, come nel caso dei nei, da tenere sempre sotto controllo specialmente con l’arrivo dell’estate, quando una maggiore esposizione della pelle può aiutarci a identificare eventuali anomalie o cambiamenti. Un neo deve mettere in allarme se: si modifica con il tempo (in forma e dimensione); è asimmetrico; presenta bordi irregolari e frastagliati; ha un colore variegato (nero, rosso, blu); presenta una dimensione superiore ai 5 millimetri (regola ABCDE). Un’attenta autovalutazione della pelle è fondamentale, così come la protezione solare. In molti casi, infatti, il melanoma dell’adulto è da ricondurre a scottature subite durante l’infanzia.

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