HomeSalute BenessereSaluteL'ictus si può prevenire: basta cambiare stile di vita

L’ictus si può prevenire: basta cambiare stile di vita

Sanihelp.it – Sono poche e semplici le indicazioni per la prevenzione dell’ictus cerebrale: modificare il proprio stile di vita, curando alcune patologie che ne possono essere causa, significa effettuare una prevenzione attiva alla portata di tutti. 


Il 29 ottobre si celebra, come ogni anno, la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale e la World Stroke Organization ha voluto – per questa edizione 2020 – accendere i riflettori sul tema della prevenzione, lanciando l’hashtag #DontBeTheOne e il messaggio Una persona su 4 verrà colpita da ictus nel corso della propria vita, non essere tu quella persona, sottolineando il fatto che ben l’80% di tutti gli ictus può essere evitato, partendo dalla individuazione dei fattori di rischio sui quali ognuno di noi può intervenire. Alcuni – quali sesso, età e familiarità – non sono modificabili. Per quanto riguarda gli altri, qui di seguito i principali consigli:

1.  Controllare periodicamente la pressione arteriosa, i valori di glicemia e colesterolemia, verificare l’eventuale presenza di fibrillazione atriale

2.  Astenersi dal fumo

3.  Non eccedere con il consumo di alcolici

4.  Seguire la dieta mediterranea (ridurre il sale nei cibi ed evitare una dieta ricca di grassi di origine animale come i derivati del latte, carni grasse, salumi)

5.  Svolgere regolare attività fisica (è sufficiente praticare abitualmente un moderato esercizio come camminare, fare le scale, ballare, andare in bicicletta o in piscina).

Chi ha già avuto un ictus cerebrale dovrebbe:

o    Effettuare almeno 2 volte l’anno le visite di controllo programmate sia dal neurologo che da altri eventuali specialisti, come il cardiologo

o    Eseguire, dove richiesto dal neurologo, esami strumentali di controllo, tra cui l’Ecocolordoppler dei vasi del collo, il Doppler Transcranico e l’Ecocardiogramma.

Una dieta ipocalorica e iposodica previene contemporaneamente il sovrappeso, l’ipertensione, il diabete e l’ipercolesterolemia, così come la cessazione dell’abitudine al fumo, all’alcol o sostanze stupefacenti riduce il rischio fino all’’80%. In caso di ipertensione conclamata, la terapia suggerita dal medico avrà importanza preventiva, così come nel caso di soggetti affetti da diabete (in cui il rischio è aumentato circa del 50%) o da altre malattie croniche come la fibrillazione atriale.

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