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Benessere, come stanno gli italiani?

Gli effetti dell'emergenza sui comportamenti quotidiani.

Sanihelp.it -Non è certo un momento del tutto sereno. E nonostante gli italiani continuino a sentirsi bene e ad essere attenti alla cura di sé e della propria salute, l’emergenza ha inciso, in alcuni casi anche in modo profondo, sui loro comportamenti. In particolare sugli acquisti di prodotti e servizi per il benessere scesi nell’ultimo anno a 37 miliardi di euro di spesa contro i 43 del 2018.


E’ questo il dato più significativo che emerge dal Rapporto sull’Economia del Benessere 2020, seconda edizione dell’indagine commissionata da Philips e realizzata da DOXA che si propone di analizzare stili di vita, abitudini e tendenze di consumo degli italiani.

La ricerca rivela che, nonostante l’81% degli intervistati dichiari di non aver percepito cambiamenti significativi del proprio stato di salute generale, l’emergenza Covid-19 ha generato un contraccolpo significativo sulle pratiche e gli acquisti orientati alla prevenzione, alla sana alimentazione e alla componente edonistica del benessere.   

I dati lo confermano. La spesa per una sana alimentazione ha registrato una contrazione del 15% così come quella per la cura del corpo mentre per quanto riguarda all’attività fisica la contrazione è stata del 17%. Una voce, quella della gestione dello stress, è rimasta sostanzialmente invariata ma è cresciuta del 16% quella che riguarda le soluzioni per dormire meglio.

Una percentuale che è lo specchio diretto dell’attuale situazione: secondo un recente studio dell’Ospedale San Raffaele di Milano i soggetti con difficoltà di addormentamento nel periodo pre-Covid 19 erano il 39%, mentre durante il lockdown sono saliti al 55%. Nei lavoratori si è osservato anche un incremento dei ripetuti risvegli notturni: la percentuale di chi ne soffre è passata dal 24% di prima dell’emergenza al 40% durante il lockdown. 

Del resto per oltre il 50% degli italiani la crisi legata al Coronavirus ha acuito la sensazione di ansia e stress, con ripercussioni negative anche sulla qualità del sonno. Ma mentre è scesa la percentuale di quanti hanno acquistato rimedi fai da te, è cresciuto del 18% il numero di quanti hanno deciso di rivolgersi allo specialista. Il 92% degli italiani è sicuro infatti che ci sia una relazione diretta tra buon sonno e sistema immunitario e il 58% ritiene fondamentale la salubrità dell’ambiente domestico per assicurarsi sogni d’oro.

Il settore della cura del corpo è quello che ha risentito di più dell’emergenza. E’ calata al 31% contro il 37% dell’anno precedente la percentuale di quanti dedicano almeno un quarto d’ora ogni giorno alla bellezza e al benessere ma è cresciuta sensibilmente la voglia di trovare consigli, informazioni e suggerimenti sui social e sul web.

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FontePhilips

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