Sanihelp.it – Sguardo pesante, pelle spenta, ovale poco definito. E l’elenco delle piccole, grandi imperfezioni che si notano con chiarezza accendendo la telecamera del pc durante uno videocall può continuare. Sta di fatto che, complice quello che negli States è stato definito zoom boom, sono in molti a rivolgersi a medici e chirurghi estetici per un ritocchino che permetta di vedersi meglio durante le dirette.
«Le richieste di interventi chirurgici al viso, dal minilifting alla blefaroplastica fino alla rinoplastica, ma anche al seno, sono in forte crescita: lo smart working, l’uso delle mascherine e le vacanze sono state un’occasione unica per rimettersi in forma lontano da occhi indiscreti e magari per concedersi quel ritocchino per il quale prima non si aveva tempo» spiega il professor Sergio Noviello, Direttore Sanitario di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano.
Sia pur con la mascherina, il volto rimane comunque il biglietto da visita di una persona ed è per questo che neppure l’emergenza ha ridotto le richieste di ritocchi su questa zona. «La tossina botulinica e i filler di acido ialuronico continuano a essere i trattamenti iniettivi più richiesti per intervenire sulle rughe, dare freschezza e ridonare volume al volto, sempre in modo armonioso e assolutamente naturale: in una situazione in cui le mascherine coprono metà del volto, l’attenzione è puntata in modo particolare sullo sguardo con la richiesta di sedute soft per occhiaie, borse e rughe d’espressione, accentuate per via dell’aumento dell’uso dei cellulari in quarantena» osserva il professor Noviello.
Dedicati a chi passa ore e ore al pc ci sono poi i trattamenti che permettono di tamponare gli effetti negativi della luce blu dei dispositivi elettronici. «Si tratta di peeling e trattamenti a base di luce pulsata come il fotoringiovanimento che possono contrastare gli effetti dei radicali liberi prodotti dall’esposizione a questo tipi di luce, composta da raggi Uv e da luce visibile e infrarossa, che come valutato da studi recenti può favorire la comparsa di macchie, rughe, riducono la capacità protettiva della cute e rallentano la produzione di fibre elastiche che danno compattezza» continua il professor Noviello.
Al rientro dalle vacanze numerose anche le richieste di trattamenti per perdere peso, eliminare le adiposità localizzate e ridefinire le proporzioni. «In questi casi funzionano programmi personalizzati alimentari che aiutano a perdere peso ma anche la Liposcultura a Bassa Pressione con tecnica BAT, per rimodellare aree più ampie in sicurezza e che prevede una ripresa post intervento di sole 24-48 ore» conclude l’esperto.