HomeSalute BenessereIntestino, la salute dipende dal suo equilibrio

Intestino, la salute dipende dal suo equilibrio

Un organo determinante

Sanihelp.it -Alzi la mano chi non sa cosa sia il microbiota? Secondo un’indagine di mercato EMG-YOVIS, nonostante il 77% degli intervistati sappia cosa sia la flora batterica, solo il 40,2% conosce la definizione di microbiota, l’insieme di batteri, miceti e virus che colonizzano l’intestino umano. E che sono importantissimi perché è proprio dal microbiota intestinale che dipende la salute psicofisica di ognuno di noi.


Oltre a contribuire alla corretta funzionalità intestinale, il microbiota interviene in numerosi processi fondamentali per il benessere dell’organismo: coopera ad esempio con il sistema immunitario facendo da barriera contro i patogeni, incide in diverse funzioni metaboliche, sintetizza vitamine che altrimenti risulterebbero carenti nella nostra dieta, rilascia molecole che contribuiscono al benessere intestinale e sembra addirittura poter incidere sull’umore.

«Non a caso è sempre più studiato il cosiddetto asse intestino-cervello che si riferisce al ruolo che metaboliti prodotti dai batteri intestinali giocano sull’attività del sistema nervoso centrale compresa la regolazione dell’umore, dello stress e del senso di sazietà» commenta la professoressa Patrizia Brigidi, docente di Biotecnologia delle Fermentazioni presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche di Bologna.

Il microbiota è però un'entità plastica e dinamica che può essere soggetta a variazioni e alterazioni. Questo significa che ci possono essere cambiamenti in senso positivo quando nuovi partner microbici offrono geni, funzioni e opportunità evolutive inedite ai loro ospiti ma significa anche che l’equilibrio del microbiota intestinale può venir meno, ad esempio a causa di un’alimentazione scorretta, della sedentarietà, dello stress o dell’assunzione di terapie antibiotiche. Si ha così uno squilibrio microbico noto come disbiosi, le cui conseguenze possono essere importanti.

«Un microbiota alterato può avere un ruolo importante nell’insorgere e nel peggiorare di una serie di patologie dismetaboliche come l’obesità, il diabete, i disturbi cardiovascolari» dichiara la professoressa Brigidi.

»Ma può giocare un ruolo anche in patologie neurodegenerative associate all’invecchiamento e in diverse malattie autoimmuni. Recenti studi evidenziano anche come un microbiota intestinale alterato possa impattare anche sulla risposta immunitaria al vaccino antiinfluenzale».

Il rimedio migliore per riportare in equilibrio l’intestino? «Seguire un’alimentazione corretta mentre in caso di disbiosi può essere utile assumere probiotici per rimodulare il microbiota intestinale e ritornare a uno stato di eubiosi» commenta la dottoressa.

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FonteYovis

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