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Tonno, grande successo con il lockdown

Consumi intelligenti

Sanihelp.it – Il Covid ha dato uno scossone alla nostra vista facendoci cambiare molte abitudini, anche in cucina. Usciamo di meno di casa, limitando anche la frequenza della spesa, e questo suggerisce di orientare gli acquisti verso alimenti confezionati che durano a lungo e vengono percepiti come più sani, sicuri e antispreco.


Secondo il rapporto Coop 2020, il packaging protettivo e avvolgente sembra fare la differenza in tutti i comparti. Soprattutto per il tonno in scatola, che sta conoscendo un successo in crescita: 1 italiano su 2 ne ha aumentato il consumo durante i mesi di lockdown, scegliendolo per la sua capacità di conservarsi a lungo e facilmente (78%), per la sua accessibilità (47%), perché è un valido sostituto del pesce fresco (44%) ed è un alimento gratificante che aiuta a sopportare i momenti difficili (38%),

Il tonno è visto quasi come un comfort food,  ideale da consumare da soli, ma anche in compagnia con il proprio compagno/partner (per il 67% degli intervistati) o con i figli (43%) solitamente abbinato ad altri alimenti.

A confermare la tendenza è la ricerca Il consumo di tonno in scatola durante il lockdown, realizzata da Doxa per Ancit (Associazione Conservieri Ittici e delle Tonnare), intervistando nel mese di febbraio un campione di 1.300 italiani per indagare come è cambiato l’acquisto e il consumo di tonno in scatola da parte degli italiani in un momento storico come questo

Nell'inizio dell'emergenza, i consumi di tonno in scatola sono incrementati del +33,6%. Oggi lo mangiano praticamente tutti (99%). Nel complesso oltre 1 italiano su 3 lo consuma 2-3 volte a settimana. Tra i giovani (18-25) questa percentuale sale al 41%, dimostrando che il tonno in scatola è un alimento amato anche dalla Generazione Z che vive da sola. Tra i motivi di questa scelta, due gli elementi chiave: il tonno in scatola è una facile alternativa al pesce fresco ed è facile da consumare al pari della pasta.

«In questo momento, in cui percepiamo l’ambiente esterno come meno sicuro, un prodotto come il tonno in scatola ci rassicura perché ha un vantaggio competitivo su tanti altri prodotti» afferma Mauro Ferraresi, sociologo dei consumi e docente allo IULM di Milano.

«Tra i suoi plus, oltre alla bontà del prodotto, la sua capacità di conservarsi facilmente e a lungo; il tonno inoltre è versatile: può essere mangiato da solo, usato come ingrediente di preparazioni, in un primo, come secondo, nell’insalata, così come in un panino. E ancora è estremamente sicuro e maneggevole, grazie alla scatoletta percepita come igienicamente sicura e facile da trasportare» conclude il sociologo.

A dimostrazione della sua versatilità e del riavvicinamento degli italiani ai fornelli in quest’ultimo anno, la ricerca Doxa ci dice che il tonno in scatola è l’alimento protagonista o l’ingrediente che dà personalità a ricette semplici e tradizionali. Viene infatti utilizzato principalmente per condire insalate o contorni (87%) e nella preparazione di primi piatti (85%) ma anche per ricette della tradizione, come pizze rustiche, verdure ripiene, polpettone di tonno (52%).

Parlando di pratiche antispreco e del riutilizzo dell’olio del tonno in scatola, ancora in pochi sanno che l’olio della scatoletta è un alimento che può essere utilizzato in cucina perché mantiene intatti l'aroma, il sapore e le sue qualità organolettiche. E in più acquisisce dal tonno omega 3 e Vitamina D. Un intervistato su 4 lo utilizza abitualmente per condire l’insalata/sugo della pasta e 1 su 10  ha dichiarato di aver iniziato nell’ultimo periodo ad utilizzare l’olio della scatoletta, a cui si aggiunge il 18% di chi ne utilizza solamente una parte.

Il tonno è virtuoso anche dal punto di vista nutrizionale. Anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nei Suggerimenti alimentari e nutrizionali durante l'auto-quarantena, ha indicato le conserve ittiche tra gli alimenti ad alto valore nutrizionale, buone fonti di proteine ad alto valore biologico, vitamine, sali minerali, Omega 3.

«Il tonno in scatola è la soluzione ideale perché all’apporto di nutrienti di alto valore biologico come le proteine, si associano anche gli omega 3»  afferma Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all’Università Campus Biomedico di Roma.

«La presenza di Vitamina D lo rende ancora più prezioso: numerosi studi dimostrano un’attività specifica di questa sostanza nel favorire una maggiore difesa del sistema immunitario contro infezioni, virus, influenza e polmonite. A questo si aggiungono la praticità di consumo e la lunga conservazione, rendendolo un alimento prezioso sotto più punti di vista» conclude l’esperto.

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FonteANCIT

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