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Cani e gatti, la salute passa per la ciotola

I risultati di una ricerca sull'alimentazione

Sanihelp.it – Dall'alimentazione, la salute. Il principio generale ha una declinazione molto sentita per cani e gatti, come dimostrano i risultati di una ricerca sull'alimentazione svolta da Wamiz.it, sito italiano che fa parte del webmedia europeo specializzato in quattrozampe Wamiz. Il sondaggio è stato realizzato tra gli utenti del sito, che hanno risposto a 28 domande sul cosa, come e quanto finisce nelle ciotole dei loro beniamini.


Il primo dato che balza agli occhi è l'attenzione e la cura, per cui nulla è lasciato al caso.

Infatti, ben il 92,1% dei proprietari di cani e il 91,1% dei proprietari di gatti guarda l'etichetta del cibo destinato all'amico a quattro zampe. Ancora, il 53,3% dei padroni di Bau e il 77,7% dei padroni di Miao sceglie un'alimentazione specifica tenendo conto dell'età, se è sterilizzato o no e di eventuali patologie. Ancora, i padroni non si improvvisano esperti, ma si rivolgono ai professionisti seguendo i consigli del veterinario nel 62,6% e nel 44,9% dei casi (rispettivamente per cani e gatti). Qual è il cibo somministrato più spesso? Nel caso di Fido, le crocchette (scelte dal 45,8% dei proprietari) e nel caso di Micio un misto composto da crocchette e umido (ha risposto così il 73,5%), con l'aggiunta di qualcosa che arriva direttamente dalla tavola degli amici umani. Lo fa ogni tanto il 52,6% dei padroni di cani e il 42% dei padroni di gatti.

Equilibrato, e magari fatto in casa

La caratteristica più importante per il cibo destinato ai pet è che sia sano (risposta data dal 70,3% per i cani e dal 51,9% per i gatti), ovvero che sia soprattutto equilibrato. E – anche se tra crocchette, snack e scatolette non c'è che l'imbarazzo della scelta – i proprietari in media sembrano essere abbastanza propensi all'idea di cucinare personalmente il cibo per il loro beniamino. Alla domanda »Saresti pronto/a a preparare regolarmente il cibo per il tuo cane?» gli amici umani hanno risposto »sì» (32,4% per i cani e 29,1% per i gatti), »lo faccio già» (31% per i cani e 14,6% per i gatti) e »forse ogni tanto» (25,6% per i cani e 39,7% per gatti). Per tutti gli altri, ovvero per chi si fida e si affida al cibo preparato e confezionato, gli acquisti vengono fatti soprattutto in negozi di animali (scelti da circa il 59% dei proprietari), seguiti da ipermercati e supermercati e solo dopo dall'online.

Mi costi, ma quanto mi costi

In media, la spesa mensile per l'alimentazione è compresa tra i 20 e i 40 euro (per il 47,2% dei cani e il 44,8% dei gatti), anche se sono in molti a spingersi oltre i 50 euro (il 40,9% per i cani e il 38,7% per i gatti). E, sebbene il prezzo sia tra gli elementi che condizionano l'acquisto, il 39,9% dei proprietari di cani e il 37,6% dei proprietari di gatti ha dichiarato di non prestarvi atttenzione se il proprio beniamino ha bisogni particolari.

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