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Con la dieta giusta migliora l’umore

Sanihelp.it – E’ vero che settembre è iniziato già da un po’, ma è altrettanto vero che il mese si prospetta in genere come uno dei più difficili. Anche l’umore finisce per risentirne ed è per questo che è importante mettere in atto tutte le strategie possibili per superare al meglio questa fase.


Il regime alimentare incide in modo importante sugli aspetti emotivi e persino sul rendimento professionale, come dimostra Il rapporto Food at Work: Workplace solutions for malnutrition, obesity and chronic diseases che evidenzia come un’alimentazione non bilanciata e varia nei luoghi di lavoro possa nuocere alla salute dei lavoratori e provocare una perdita di produttività pari al 20%.  

«Sono sempre di più le evidenze scientifiche che rivelano come i cosiddetti comfort food, pizza, gelati, hamburger, dolciumi, ricchi di zuccheri semplici e conservanti, sono fra i principali catalizzatori di stati d’animo negativi» spiega Antonluca Matarazzo, direttore generale della Fondazione Valter Longo Onlus, la prima in Italia dedicata a garantire a tutti, in particolare alle persone fragili e svantaggiate, il diritto ad una vita lunga e sana attraverso la corretta alimentazione e lo stile di vita salutare.

«Al contrario la dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi, semi, frutta a guscio, è un potente alleato dell’equilibrio emotivo» continua Matarazzo. E per scoprire quali sono i segreti della dieta del buon umore Romina Inès Cervigni, Biologa Nutrizionista e Responsabile Scientifico della Fondazione Longo ha stilato una Top 5 di preziosi consigli basati sulla Dieta della Longevità.

Con pesce, frutta secca e arachidi riparte la concentrazione: gli acidi grassi omega 3 contenuti nei pesci come sgombro, alici, acciughe, sardine, salmone, e la colina, presente in alte quantità negli arachidi, contribuiscono a rigenerare i neuroni, così come le vitamine del gruppo B presenti in legumi, verdure, uova. Senza dimenticare i cibi ricchi di tiamina (o Vitamina B1) – come i cereali integrali – che aiutano la memoria.

Legumi, noci, banane, cioccolato extra dark: i veri mood food. Sono ricchi di inositolo, noto come Vitamina B7, che funziona come attivatore di buon umore. Importante in questo senso anche la Vitamina D che previene l'invecchiamento dei neuroni, presente nel pesce e nei funghi, e lo Zinco, presente in pesce, frutta secca e semi, che ha un forte impatto sulla funzione mentale. Ma il mood food per eccellenza resta il cioccolato fondente, meglio se con una percentuale di cacao superiore all'85%.

No agli zuccheri e ai grassi cattivi, nemici  dell’attenzione: meglio evitare gli alimenti con un alto indice glicemico, che aumentando la glicemia nel sangue, con conseguente calo di attenzione, sensazione della testa vuota e buco allo stomaco.

Semaforo rosso anche per gli alimenti ricchi di grassi cattivi, come formaggi stagionati, carni, cibi fritti, e alcolici, che interferiscono con le vie di comunicazione cerebrali.

Nella giusta idratazione un potente anti stress. Bisogna bere circa due litri di acqua al giorno, bevendone almeno un bicchiere prima di compiti importanti o riunioni, visto che si velocizzano i tempi di reazione. Ma anche tè verde, ginseng e caffè forniscono sostanze nervine che mantengono attivo il cervello.

Pasta, riso e cereali alleati di Morfeo. Sì a pasta, riso e altri cereali, che contenendo il triptofano, aminoacido precursore della serotonina, ci rilassano e favoriscono la produzione di melatonina, l'ormone del sonno. Anche le patate, ricche di magnesio e potassio, favoriscono il rilassamento muscolare.

Da evitare, invece, i secondi piatti come carne, formaggi, pesce per non affaticare la digestione, rendendoci più difficile l'addormentamento. Evitare anche cibi che aumentano la produzione di dopamina, che ci tiene svegli come i prodotti troppo ricchi di sale quali alimenti confezionati, processati, affettati.

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