Sanihelp.it – La meditazione è una pratica antica e universale, che consiste nel concentrare l’attenzione su un oggetto, un pensiero, un’emozione, un suono, un respiro o semplicemente sul momento presente. La meditazione ha lo scopo di calmare la mente, ridurre lo stress, aumentare il benessere e favorire lo sviluppo personale.
Come si inizia a fare meditazione?
Per iniziare a fare meditazione, non sono necessari attrezzi particolari, né abilità speciali. Basta trovare un luogo tranquillo e confortevole, dove non si sia disturbati da rumori o interruzioni. Si può scegliere di sedersi su una sedia, su un cuscino, su un tappetino o anche di sdraiarsi, purché si mantenga una postura eretta e rilassata. Si può anche accendere una candela, una lampada, un incenso o una musica di sottofondo, se si preferisce.
Il passo successivo è scegliere un oggetto di meditazione, che può essere un mantra, una parola o una frase ripetuta mentalmente, un’immagine, una sensazione, un’emozione, il battito del cuore, il movimento del diaframma o il flusso del respiro. L’importante è focalizzare l’attenzione su quell’oggetto, senza giudicare, analizzare o commentare ciò che si sperimenta. Se la mente si distrae o si perde in pensieri, basta accorgersene e ritornare gentilmente all’oggetto di meditazione.
Quanti minuti di meditazione al giorno?
Non esiste una regola fissa sul tempo da dedicare alla meditazione. Si può iniziare con pochi minuti al giorno, anche solo cinque o dieci, e poi aumentare gradualmente la durata, fino a raggiungere i venti, i trenta o i quaranta minuti. L’importante è essere costanti e praticare la meditazione con regolarità, preferibilmente alla stessa ora e nello stesso luogo. Si può scegliere di meditare al mattino, per iniziare la giornata con calma e energia, o alla sera, per rilassarsi e dormire meglio.
Cosa succede nel cervello quando si medita?
La meditazione ha effetti positivi non solo sul piano psicologico, ma anche su quello fisiologico. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la meditazione modifica l’attività e la struttura del cervello, in particolare di alcune aree coinvolte nelle funzioni cognitive, emotive e sociali. Tra queste aree, si possono citare:
La corteccia prefrontale, che è responsabile del pensiero razionale, della pianificazione, della risoluzione dei problemi e del controllo degli impulsi. La meditazione aumenta lo spessore e la densità di questa area, migliorando le capacità cognitive e riducendo l’ansia e la depressione.
L’amigdala, che è responsabile della risposta allo stress, alla paura e alle emozioni negative. La meditazione riduce l’attività e il volume di questa area, diminuendo la reattività emotiva e favorendo la regolazione affettiva.
L’ippocampo, che è responsabile della memoria, dell’apprendimento e della neurogenesi. La meditazione aumenta il volume e la connettività di questa area, potenziando la memoria e la creatività.
L’insula, che è responsabile della consapevolezza interocepiva, ovvero della percezione delle sensazioni corporee, del dolore e delle emozioni. La meditazione aumenta l’attività e la sensibilità di questa area, promuovendo l’empatia, la compassione e l’intuizione.
Quando si vedono i benefici della meditazione?
I benefici della meditazione si possono iniziare a vedere già dopo poche settimane di pratica, ma si consolidano e si amplificano con il tempo. Alcuni dei benefici più evidenti sono:
Una maggiore calma e serenità, che si riflette in una minore ansia, stress, irritabilità e aggressività.
Una maggiore concentrazione e attenzione, che si traduce in una migliore performance lavorativa, scolastica e personale.
Una maggiore consapevolezza e accettazione di sé, che porta a una maggiore autostima, fiducia e sicurezza.
Una maggiore apertura e comprensione degli altri, che favorisce una maggiore armonia, cooperazione e tolleranza.