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Salute della donna, una tutela nella complessità

Benessere al femminile

Sanihelp.it – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, gli esperti di IMO sda. azienda farmaceutica impegnata nella produzione e distribuzione di medicinali omeopatici, dispositivi medici e integratori alimentari, insieme a NATURALSALUS – start up innovativa del gruppo IMO – incentrata nella ricerca e nella formulazione di prodotti naturali, hanno realizzato un calendario di dirette Instagram con vari esperti, per indagare la salute della donna nella sua complessità. Presentatrice d’eccezione la Drssa Federica Corradi dell’Acqua, amministratore unico di NATURALSALUS e amministratore delegato di IMO.


Grazie all'intervento della dottoressa Stefania Piloni, Ginecologa Esperta in Terapie Naturali, si è riflettuto sull’importanza dell’imparare a conoscere il femminile dal punto di vista medico-scientifico e dal punto di vista emotivo, con uno sguardo costante alla medicina del racconto e al legame profondo con la natura, e quindi cure omeopatiche e fitoterapiche. «Sono ginecologa per solidarietà alle donne. La donna è un essere emotivo meraviglioso, e per me è un privilegio stare davanti a questo Femminile maiuscolo. Perché gioia e dolore si vivono con il corpo prima ancora che con la mente: si vivono con le cellule, ed è così che la biologia si converte in sentimento», dichiara la dottoressa Piloni.

Da bambina a donna. Quando la prima visita ginecologica?

Le nuove generazioni sono preparate all’arrivo delle mestruazioni. C’è molta informazione rispetto a qualche decennio fa, e la preoccupazione principale riguarda spesso le mamme, che possono avere l’istinto di precipitarsi dal ginecologo alla prima mestruazione della figlia. In realtà è bene aspettare. Il contrasto pediatra-ginecologo è forte, e se non vi sono sintomi preoccupanti non c’è motivo di correre a fare una visita ginecologica, perché questo farebbe percepire la mestruazione come un qualcosa di patologico, che necessita di un consulto medico, quando in realtà si tratta di un fenomeno totalmente naturale. L’arrivo del menarca è il primo grande rituale nella vita di una donna, che lascia la bambina per accedere al mondo della vita fertile, è un momento di passaggio che merita di essere celebrato con felicità, regalandosi una giornata speciale.

In media le mestruazioni arrivano tra i 12 e i 13 anni, ma possono arrivare anche in quinta elementare o al secondo anno di superiori. Ad incidere in modo importante è il peso, che deve essere di almeno 45 kg, e poi lo stile di vita: chi pratica sport a livello agonistico tendenzialmente si sviluppa più tardi. Infine il clan familiare, ovvero: cos’è successo alle mamme e alle nonne? L’età dello sviluppo delle donne della famiglia – anche paterna – rappresenta una componente determinante nell’arrivo delle prime mestruazioni.

Si tratta di un momento di grande cambio a livello fisico. Cambiano le forme, da lineari a curvilinee, il punto vita si stringe, cresce il seno – infatti è importante idratare a fondo il corpo, per evitare smagliature. L’olio di mandorle è un ottimo alleato. Poi iniziano a comparire foruncoli e brufoli, sia sul volto che sulla schiena, e una peluria data dagli ormoni che scompare con il tempo, quando l’organismo si stabilizza. Proprio come l’odore più forte e i capelli più grassi, tipici di questa fase di transizione. Trattandosi appunto di un momento di passaggio, i primi due anni sono considerati di anarchia mestruale, quindi non bisogna preoccuparsi in caso di cicli non regolari, perché devono ancora assestarsi. Anche il dolore, se non è eccessivo, e se può essere tenuto sotto controllo con rimedi naturali, non rappresenta un campanello d’allarme. Se invece è acuto e non controllabile, si raccomanda una visita ginecologica e un'ecografia a vescica piena per escludere cisti ovariche e ovaio policistico. Anche una giovane donna può avere problemi di questo tipo, e i controlli sono una tutela per la salute e la fertilità del futuro.

Cercare un figlio e la gravidanza. Consigli di salute
Un errore comune da parte delle donne è credersi fertili a qualsiasi età. Per questioni circostanziali, la media del primo figlio in Italia è di 32 anni, con la tendenza a che questo numero aumenti. Purtroppo 38-40 anni è tardi per essere madri per la prima volta e si incorre in maggiori rischi e difficoltà.

Quando una donna cerca un figlio la prima raccomandazione, per la salute del bambino e il suo corretto sviluppo, è di assumere acido folico e aumentare la dieta di folati, ovvero tutte le verdure con foglia verde e grande, come il cavolo e la catalogna, ancora prima di rimanere incinta, perché rappresenta una cura per il sistema nervoso centrale del bambino riducendo il rischio di spina bifida.

Ovviamente bisogna prestare attenzione al possibile contagio di toxoplasmosi, evitando carni crude e consumando i cibi freschi solo se ben lavati. Attenzione anche ai dolci. Smentiamo il detto che una donna incinta deve mangiare per due. Una donna incinta deve aumentare tra i 9-10 kg, senza superare i 14 kg, perché oltre a fare fatica a riprendere il suo peso forma dopo il parto, può incorrere in due pericoli importanti: il diabete gestazionale e l’ipertensione, che possono avere conseguenze importanti anche oltre la maternità, non solo sulla madre ma anche sul figlio.

Infine, una nota importante sull’allattamento materno, che è importantissimo e che dovrebbe essere fomentato e reso agevole, mentre spesso si hanno contratti di lavoro che non aiutano. L’allattamento è un tempo riservato alla mamma e rappresenta un aiuto alla salute del bambino a lungo termine, ad esempio riducendo la comparsa di eczemi e contribuendo allo sviluppo di un apparato respiratorio forte.

Perimenopausa e menopausa. Come riconoscerle e come affrontarle

La menopausa non arriva all’improvviso. I cicli iniziano ad essere irregolari, ad esempio troppo vicini – di 15-20 giorni – oppure saltano e poi ritornano. Si considera regolare un ciclo tra i 25 e i 35 giorni. Dopo i 48 anni normalmente si parla di premenopausa, che può essere verificata con esami del sangue che indicano che i livelli di estrogeni stanno scendendo. Per certificare la menopausa invece non servono esami, basta un anno senza mestruazioni per definire che si è uscite dall’età fertile. È un altro momento di transizione importante, che però può creare degli scompensi importanti anche a livello di carattere, poiché con le vampate esce fuori aggressività e si riduce la capacità di sopportazione.

In Italia 9 donne su 10 prediligono terapie naturali per controllare i sintomi della menopausa, ricorrendo ad esempio a integratori, fitoterapici o nutraceutica, e solo una donna su dieci si sottomette a terapie ormonali come la TOS – Terapia Ormonale Sostitutiva 

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