Sanihelp.it – Quali farmaci sono considerati più pericolosi che utili? Per il tredicesimo anno consecutivo, la rivista Prescrire ha pubblicato la sua valutazione per l'anno 2025 dei farmaci autorizzati nell'Unione Europea che presentano un rapporto beneficio/rischio sfavorevole. Quest'anno, 106 farmaci sono oggetto di critiche da parte degli autori della rivista.
Secondo gli autori, in alcune situazioni, l'opzione più prudente è quella di non utilizzare un farmaco. Il più delle volte, quando un farmaco sembra auspicabile, altre opzioni terapeutiche presentano un migliore rapporto benefici/rischi rispetto ai farmaci da evitare.
Per redigere questa rassegna, gli autori hanno seguito una procedura rigorosa, basata su una ricerca metodica e riproducibile della letteratura, su criteri di efficacia sui pazienti, sul confronto con altri trattamenti e sulla considerazione degli effetti avversi. Tra i 106 trattamenti presenti nell'elenco, la rivista elenca i seguenti:
– Farmaci attivi, ma che, data la situazione clinica, espongono i pazienti a rischi sproporzionati rispetto ai benefici che apportano;
– Farmaci più vecchi il cui uso è obsoleto, perché altri farmaci più recenti hanno un rapporto beneficio/rischio più favorevole;
– Farmaci più recenti il cui rapporto beneficio/rischio è meno favorevole di quello dei farmaci più vecchi;
– Farmaci la cui efficacia non è stata dimostrata oltre quella di un placebo e che possono avere effetti collaterali particolarmente gravi.
Elenco dei farmaci da evitare: quali sono i principali cambiamenti rispetto al rapporto 2024?
In primo luogo, la fenfluramina (Fintepla), un'anfetamina autorizzata per il trattamento di forme gravi di epilessia nei bambini. Questo farmaco era stato ritirato dalla lista dei farmaci da escludere nel 2024 per valutarne il rapporto beneficio/rischio nel contesto di una nuova indicazione per la sindrome di Lennox-Gastaut, ma gli autori della revisione hanno stabilito che anche in questo caso il rapporto poteva essere considerato sfavorevole.
Un altro farmaco aggiunto alla revisione del 2025 è la reboxetina, un inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della serotonina utilizzato come antidepressivo. Secondo gli autori, questo trattamento sembra essere meno efficace di altri antidepressivi, esponendo i pazienti a effetti collaterali atropinici, problemi sessuali e perdita di appetito, motivo per cui è stato aggiunto alla lista dei farmaci più pericolosi che utili.
Infine, la rivista Prescrire ha annunciato il ritiro dalla lista dell'ulipristal 5 mg (Esmya), un antagonista del recettore del progesterone e agonista parziale utilizzato nei fibromiomi uterini. Questo trattamento è stato rimosso dall'elenco a causa del ritiro della sua autorizzazione all'immissione in commercio nell'Unione Europea su richiesta dell'azienda che lo commercializzava. Fino ad allora era stato inserito nell'elenco dei farmaci da evitare a causa del rischio di gravi danni al fegato.
Anche se alla fine non è stato aggiunto all'elenco, gli autori hanno preso in considerazione la possibilità di aggiungere il floroglucinolo (Spasfon o altro), ampiamente utilizzato, in particolare per trattare alcuni dolori addominali di origine digestiva, biliare, urinaria o ginecologica, nonché le contrazioni uterine durante la gravidanza. Tuttavia, si sconsiglia l'automedicazione e l'uso in donne che sono o potrebbero essere incinte.
I 10 faramci più dannosi
1. Olmesartan: principio attivo utilizzato nel trattamento dell'ipertensione (Olmetec)
2. Mequitazina: principio attivo utilizzato per trattare allergie e riniti)
3. Finasteride: principio attivo appartenente al gruppo degli inibitori della testosterone 5-alfa reduttasi, utilizzato per rendere reversibile il fenomeno della calvizie (Minoxidil)
4. Gliptine: classe di farmaci antidiabetici utilizzati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 (Onglyza)
5. Combinazione di bupropione + naltrexone: principi attivi utilizzati per la perdita di peso (Orlistat)
6. Diclofenac per via orale: farmaco anti-infiammatorio non steroideo tra i più utilizzati come anti-infiammatorio (Voltaren)
7. Tiocolchicoside: principio attivo utilizzato per il trattamento contratture muscolari (Muscoril)
8. Denosumab: anticorpo monoclonale impiegato per il trattamento dell'osteoporosi (Prolia e Xgeva)
9. Domperidone: principio attivo utilizzato per il trattamento di dispepsia, i bruciori di stomaco, il dolore epigastrico, la nausea e il vomito (Perdion)
10. Moxifloxacina: principio attivo utilizzato per il trattamento delle infezioni (Avalox, Vigamox)
Per la lista completa dei farmaci pericolosi, si può consultare qui.