Sanihelp.it – Il 29 ottobre si è celebrata la Giornata Mondiale della Psoriasi. Per l’occasione, arriva nelle librerie italiane un libro su come affrontare questa malattia della pelle con l’aiuto della naturopatia. A illustrarlo è Massimo Bianchessi, un malato di psoriasi diplomato in naturopatia che dopo sei anni di visite e cure dermatologiche ha trovato nella medicina alternativa il suo personale percorso di guarigione.
La psoriasi interessa oggi dal 2 al 4% della popolazione mondiale. Si stima che in Europa vi siano circa 12,5 milioni di malati, solo in Italia quasi 2.500.000.
Per la medicina tradizionale la malattia ha un’origine sconosciuta e a oggi non esiste una cura risolutiva. Per la naturopatia, invece, è la manifestazione di uno squilibrio generale dell’organismo, che può essere curato in modo efficace, naturale ed economico.
Il libro spiega come affrontare il disturbo sfruttando due metodi: il metodo Kousmine, che si basa su quattro pilastri: una sana alimentazione, l’uso di vitamine e oligoelementi, l’igiene intestinale e il controllo del pH fisiologico, e il metodo Pagano, che prevede l’esercizio quotidiano delle tecniche del pensiero positivo.
Il concetto fondamentale che John Pagano sostiene è che la psoriasi è la manifestazione esteriore del tentativo del corpo di eliminare le tossine accumulate all’interno del sistema linfatico e della circolazione sanguigna infiltratesi attraverso le pareti assottigliate dell’intestino. Per questo motivo essa può essere alleviata, controllata e possibilmente sanata eliminando le tossine e prevenendone un ulteriore ingresso nel sistema.
Per raggiungere questi obiettivi, bisogna mettere in atto le seguenti misure:
1. Pulizia interna. Significa aprire i normali canali di eliminazione di tossine, l’intestino, il fegato, la pelle e i reni, mediante alcune azioni: bere sei-otto bicchieri di acqua al giorno, meglio se addizionata di succo di lime o limone, purificare l’intestino con catartici naturali, enteroclismi o idrocolonterapia, favorire la sudorazione con fumigazioni o bagni di vapore, respirare aria pulita in luoghi non inquinati.
2. Dieta disintossicante. Dovrebbe essere consumato molto più cibo a reazione alcalina che non acida. I cibi a reazione alcalina sono in generale la frutta e la verdura e i loro succhi, mentre quelli a reazione acida sono le proteine, i carboidrati e i grassi.
3. Tè di erbe. Le erbe consigliate per la depurazione di fegato e reni sono il tè di zafferano giallo americano e di polvere di corteccia di olmo rosso preparati e assunti secondo le indicazioni di Pagano.
4. Aggiustamento della colonna vertebrale. Una lesione, un’errata postura, difetti spinali, traumi o altre cause che possono portare a pressione o infiammazione delle radici nervose situate può causare la psoriasi per l’effetto che uno o più nervi schiacciati potrebbero avere nella circolazione sanguigna. Si può affidarsi alla chiropratica.
5. Applicazioni esterne. Alcune risultano efficaci nel lenire la pelle infiammata dalla psoriasi, ma non agiscono sulla causa della malattia. Dal punto di vista psicologico aiutano ad assumere un atteggiamento positivo.
6. Uso di pensieri positivi. Consiste in visualizzare la pelle pura e sana come vorremmo che sia. La convinzione che si può guarire è il primo pensiero che metterà in moto il desiderio di essere guariti.
Conclude l’autore che, nonostante la sua esperienza non sia sufficiente a provare la validità scientifica di un metodo, e parendo dal presupposto che ogni persona è diversa dall’altra, c’è la convinzione che dalla psoriasi si può guarire, ma in gran parte dipende dalla propria forza di volontà.
Il manuale Come sono guarito dalla psoriasi. La cura che funziona: facile, naturale ed economica, di Massimo Bianchessi, Edizioni L'Età dell'Acquario, è dal 22 settembre 2011 in libreria, al prezzo di 11,00 euro.