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Come stai? Te lo leggo negli occhi

Conosciamo l'iridologia

Sanihelp.it – Azzurro, verde o castano, il colore dei nostri occhi non caratterizza solo l’aspetto del nostro volto ma può darci delle indicazioni sul nostro stato di salute, aiutandoci nella scelta della terapia più adatta a noi e al nostro problema.


Questa è la promessa dell’iridologia, letteralmente lo studio dell’iride, cioè del segmento anteriore della membrana vascolare dell’occhio, in parole povere la sua parte colorata, di forma circolare, compresa fra il bianco della sclera e il nero della pupilla.

Già praticata in Oriente, intuita da Paracelso, e poi ripresa e codificata ufficialmente per la prima volta alla fine dell’800, l’iridologia è uno strumento di medicina preventiva, figlia dell’omeopatia, che cerca di determinare, attraverso l’osservazione accurata dell’iride, le modalità reattive di fondo dell’organismo e la predisposizione a sviluppare patologie in specifiche zone.

Infatti, come nell’agopuntura cinese o nella riflessologia plantare, s’ipotizza che ogni zona dell’iride corrisponda a un organo o apparato: gli eventuali segni iridologici nei settori sono gli indicatori dello stato di salute di quegli organi o apparati. Il riscontro di rilievi, macchie, pigmentazioni nei vari quadranti dell’iride consente un bilancio delle condizioni di salute della persona esaminata.

L’indagine iridologica viene condotta da medici esperti, che siano in grado di distinguere i segni iridologici (non patologici) dai segni di una malattia oculistica e sistemica (come il

L’iridologia non è un metodo di diagnosi, perché non è in grado di vedere riflessa negli occhi una malattia né un organo malato, ma studia il terreno della persona, cioè la reattività dell’organismo nei confronti delle malattie e le sue zone di fragilità.
Queste aree sono individuate attraverso una mappa topografica che indica la posizione riflessa dei vari organi sull’iride. Non è detto che tali fragilità si trasformino necessariamente in malattie, ma sono zone da tenere sotto controllo e delle quali avere una particolare cura.

Si tratta quindi di un utile strumento, che oltre a dare un’indicazione sullo stato di salute di una persona può anche indirizzare il terapeuta verso il rimedio più adatto a quella persona, sia esso di origine vegetale, minerale od omeopatico.

Tuttavia, bisogna ricordare che la mappa iridologica distingue gli apparati solo teoricamente, nella realtà esiste sempre una sovrapposizione topografica tra organi vicini; inoltre se la malattia di un organo non ha una base costituzionale non verrà segnalata iridologicamente.

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