Sanihelp.it – Si va in vacanza, tutti in macchina! Se questa frase è un incubo, vuol dire che soffrite di mal d’auto. I sintomi sono pallore, sudorazione fredda, sonnolenza con sbadigli, nausea, vomito, vertigini e senso di spossatezza generale, che produce un senso di disagio chiamato cinetosi o nausea da movimento. Interessa oltre 6 milioni d’italiani, tra cui moltissimi bambini. E costringe a soste forzate e rimedi improvvisati per controllare il vomito. Non subentra solo con i viaggi in macchina, ma anche in nave o aereo.
Ciò accade quando il nostro sistema dell’equilibrio (sistema vestibolare) riscontra delle incongruenze tra i dati registrati dall’orecchio e quelli registrati dall’occhio. La prevenzione è generica, con farmaci antichinetosici (come gli antistaminici), assunti almeno mezz’ora prima della partenza. Ma anche alcune accortezze comportamentali e rimedi naturali possono aiutare.
Fate un pasto leggero prima di mettervi in viaggio, evitando alcol e caffè. Sì ad alimenti solidi e asciutti, come cracker e grissini. Distraetevi con pensieri positivi (la conversazione aiuta) o, in alternativa, ingannate il tempo guardando il paesaggio in lontananza (ma evitate di fissare punti in movimento). Il viaggio notturno o nelle prime ore del mattino è consigliabile: le luci intense e l’alternarsi di ombre verticali sono fattori negativi.
Evitate di leggere e preferite il sedile anteriore, stando con la schiena ben appoggiata allo schienale. Viaggiate nella zona più stabile del veicolo: al centro della nave, in corrispondenza dell'ala dell'aereo. Fate numerose soste durante il viaggio, per sgranchirvi le gambe e prendere un po' d'aria. Utile anche tenere un finestrino aperto, o l'aria condizionata, per evitare l'aria viziata all'interno dell'abitacolo.
«Ma se non vogliamo usare farmaci, sconsigliati a bambini e donne in gravidanza, e che comportano sempre pesanti effetti collaterali – per esempio la sonnolenza e la mancanza di lucidità che ci lasciano intontiti anche dopo l’arrivo -, possiamo provare con l’acupressione, un rimedio antico, che arriva fino a noi dalla medicina tradizionale cinese, e la cui efficacia in caso di nausea da viaggio è ormai provata», consiglia la dottoressa Mariasandra Aicardi, titolare della farmacia Aicardi di Bologna.
Sono semplici bracciali elastici da indossare sui polsi prima di partire: prevengono i tipici disturbi da viaggio, senza effetti collaterali né controindicazioni. Possono essere utilizzati da tutti, anche bimbi e future mamme. Per info: www.p6nauseacontrol.com.
Si può anche provare ad alleviare i fastidi masticando una radice di zenzero o versare una goccia di olio essenziale (per esempio di eucalipto, arancio amaro o limone) su un fazzoletto, da respirare all’occorrenza. Tra i rimedi omeopatici, sono consigliati Cocculus, Petroleum e Tabacum, da assumere lontano dai pasti (10-15 minuti prima o 2-3 ore dopo), lasciandoli sciogliere sotto la lingua.