Sanihelp.it – La scoperta è tutta italiana e apre a scenari rivoluzionari per vivere meglio e più a lungo. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova e del Venetian Institute of Molecular Medicine (VIMM), grazie a un recente studio pubblicato su Cell Metabolism, è giunto alla conclusione che invecchiamento e logoramento dei mitocondri dei muscoli produce un ormone che, a sua volta, determina l’invecchiamento dell’intero organismo.
Che il processo di senilità umana fosse legato in qualche modo al deterioramento dei mitocondri, le ‘centrali energetiche’ delle cellule, era cosa nota da tempo; ciò che gli scienziati italiani hanno scoperto è come questo meccanismo avvenga. Responsabile principale è una proteina che determina la forma e il funzionamento dei mitocondri, la Opa1; mentre i livelli di questa proteina sono adeguati negli anziani che svolgono attività fisica regolarmente, risultano bassi in coloro che, durante la terza età, fanno vita sedentaria.
Un deficit di Opa1 a livello muscolare determina la produzione di un ormone, l’FGF21, che per anni si è pensato fosse prodotto solo dal fegato grasso col fine di migliorare il metabolismo di zuccheri e grassi. Ciò che lo studio italiano, condotto da Caterina Tezze e Vanina Romanello, ha evidenziato è che FGF21 possiede anche un’ulteriore facoltà, tutt’altro che benefica: quando prodotto dal muscolo, l’ormone invia un segnale di invecchiamento all’intero organismo; tanto che, bloccando questo segnale, gli scienziati sono riusciti ad arrestare molti segni di invecchiamento a livello cutaneo, del fegato, dell’intestino e persino del cervello.
La ricerca spiega dunque come vita sedentaria e invecchiamento precoce siano tra loro correlati: l’invecchiamento non attivo conduce a un logoramento mitocondriale nei muscoli e ad un aumento di FGF21 nel sangue; quando i suoi valori sono alti per lungo tempo si produce un invecchiamento generale e un drastico accorciamento della vita.
In attesa che tale scoperta porti a un’auspicabile realizzazione di farmaci che contrastino l’invecchiamento precoce nella popolazione sedentaria, è importante tenere presente che il segreto per contrastare la senilità risiede anzitutto nel movimento.