Sanihelp.it – L'esposizione all'arsenico, al piombo, al cadmio e al rame si associa a un elevato rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari, almeno secondo una revisione e una meta-analisi pubblicata online sul BMJ e condotto presso l’università di Cambridge in Inghilterra.
Gli autori dello studio hanno condotto una revisione sistematica su 37 studi unici comprendenti 348.259 partecipanti: per 13.033 è stata riscontrata una malattia coronarica, per 4.025 è sopraggiunto con ictus e per 15.274 sono stati ravvisati esiti di malattia cardiovascolare.
Gli autori hanno cercato di esaminare la correlazione fra l’esistenza dei disturbi cardiovascolari e l’esposizione ai contaminanti da metalli tossici.
Il rischio più elevato è stato riscontrato per esposizione all’arsenico, al piombo, al rame e al cadmio; per l'arsenico, il piombo e il cadmio è stata riscontrata una risposta lineare dose-rispetto agli esiti cardiovascolari.
I risultati di questo studio sottolineano se mai ve ne fosse la necessità, dell’importanza di limitare il rischio ambientale per esposizione ai metalli pesanti, poiché rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, indipendente dai comportamenti convenzionali.