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Gli studenti universitari promuovono il farmaco generico

Sanihelp.it – Rispetto ai principali Paesi europei, in Italia il ricorso ai farmaci generici procede a rilento. Tuttavia sembra che la tendenza a scegliere il farmaco di marca si stia invertendo grazie alle nuove generazioni. È quanto attestano i dati raccolti da Zentiva, la divisione farmaci generici del Gruppo Sanofi, in occasione di University Box, il roadshow universitario che ogni anno riunisce migliaia di studenti da tutta Italia. 


Da Cagliari a Roma, passando per Catania, Padova, Napoli, Parma e Milano, l’iniziativa ha fatto tappa, tra aprile e maggio, nelle principali città italiane per testare il livello di preparazione degli studenti sul tema dell’automedicazione e sensibilizzarli sull'importanza di un approccio responsabile alla cura di sé. 

Agli oltre 18.000 studenti coinvolti è stato chiesto con che frequenza fossero interessati da piccoli disturbi come il mal di testa. Districandosi tra lezioni, esami e movida, il 30% dei cervelloni ha dichiarato di soffrirne quasi tutte le settimane, il 50% almeno una volta al mese. 

Intervistati rispetto alle possibili soluzioni per questi piccoli ma fastidiosi disturbi, i cervelloni d’Italia si sono dimostrati esperti di automedicazione: consapevoli che il farmaco generico ha la stessa efficacia (72% degli intervistati), lo acquistano spesso (48%) e più della metà di loro si cura con farmaci che non necessitano di ricetta medica (56% degli studenti). 

Il 41% dei giovani dichiara di scegliere già questa opzione, mentre un ulteriore 36% dice che lo farebbe volentieri se fosse il medico a consigliarlo. Gli Atenei meno preparati in materia di salute? Quelli di Padova e Parma, mentre primeggiano Cagliari e Roma. 

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