Sanihelp.it – Secondo uno studio presentato durante il meeting annuale dell' American Academy of Allergy, Asthma & Immunology l'esposizione al fumo passivo durante le prime settimane di vita dei neonati, potrebbe esporli a un maggior rischio di sviluppare allergie alimentari.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver seguito 3764 bambini dalla nascita e fino al compimento dei 16 anni: periodicamente i genitori di questi bambini hanno riferito circa l'eventuale comparsa di allergie alimentari e su questo stesso campione sono stati eseguiti anche dei test per verificare la presenza di reazioni positive per alcuni allergeni presenti negli alimenti.
I bambini con genitori che fumavano regolarmente quando avevano 2 mesi di età si sono mostrati più propensi a sviluppare allergie alimentari, in particolare alle arachidi e alle uova.
Lo studio suggerisce quindi, che il fumo passivo favorisce una produzione massiccia di IgE nei bambini che li porta, nel tempo, a asviluppare le allergie alimentari.
Gli studi fin qui a disposizione hanno documentato, in ogni caso, come il fumo passivo sia un fattore di rischio per lo sviluppo di asma nei bambini.