Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society e condotto presso l’università di Bologna ha evidenziato come le persone anziane che consumano alcol in maniera leggera o moderata (non più di due unità alcoliche al giorno), non hanno un rischio mortalità ridotta rispetto alle persone astemie.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati relativi a 2318 persone astemie e 2309 bevitori leggeri, tutti con più di 65 anni.
I pazienti sono stati seguiti per circa 6 anni e si è visto che bere moderatamente, tenendo anche conto dello stato di salute generale e il livello di attività fisica svolta, non riesce a ridurre, in maniera statisticamente significativa, il rischio mortalità almeno nel sesso maschile.
L’effetto protettivo si è rivelato solo apparente se non si aggiustava il tasso di mortalità per il livello di attività fisica svolta e lo stato di salute percepita, ma si teneva conto solo dell’età, del sesso e degli eventi cardiovascolari.