Sanihelp.it – È noto che per contenere i livelli di colesterolo bisogna scegliere alimenti ricchi di fibre come frutta e verdura e preferire il pesce. Non tutti sanno, però, che i maggiori nemici della nostra tavola sono le aragoste e i gamberi, cibi con contenuto di colesterolo molto elevato, mentre i loro cugini, gli astici e gli scampi, sono meno dannosi.
Ma il record di concentrato di colesterolo appartiene ai calamari, rispetto ai quali è meglio preferire le seppie che ne contengono meno della metà. E anche tra cozze e vongole è facile scegliere: le seconde sono molto meno dannose. Tra i pesci, infine, sono più grassi e a elevato contenuto di colesterolo quelli di fondo, come la cernia, rispetto per esempio al dentice, che è tra i più salutari.
Sono alcuni dei consigli che verranno dati sabato 16 giugno 2012, in occasione della Prima Giornata Nazionale del Colesterolo, promossa da SISA, Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi, in collaborazione con la Croce Rossa e la Società Italiana di Medicina Generale.
L’iniziativa, che prevede visite gratuite in tutta Italia, nasce con l’obiettivo di rendere consapevoli gli italiani del ruolo della componente genetica nell’ipercolesterolemia, che interessa circa mezzo milione di persone. Nelle forme più gravi, infatti, valori alti spesso si manifestano già dalle prime decadi di vita: è molto importante, quindi, eseguire i controlli sin da giovani, già a partire dai 20 anni e ripeterli almeno ogni 5 anni.
C’è poi la forma poligenica comune, in cui fattori ambientali, l’alimentazione soprattutto, agiscono in presenza di fattori genetici predisponenti aumentando i livelli di colesterolo: questa forma, per fortuna meno grave, potrebbe interessare circa 1.200.000 italiani.
Il colesterolo alto è un male silente, che non dà sintomi ma che non va trascurato: con il passare degli anni può comportare la formazione di placche che ostruiscono le arterie e aumentano, insieme ad altri fattori, il rischio cardiovascolare.
Le persone considerano erroneamente i livelli alti di colesterolo come un fattore di rischio meno pericoloso rispetto ad altri fattori. In realtà, il colesterolo alto, specie nei giovani, pesa circa il doppio rispetto all’ipertensione arteriosa nella valutazione del rischio cardiovascolare globale, cioè sulla possibilità che si verifichi un infarto.
In occasione della Giornata sono in programma visite gratuite a Milano, in Piazza Cordusio. Prevedono la compilazione di un questionario, un prelievo di sangue e una misurazione della circonferenza vita. Al termine della visita, al cittadino verrà consegnato un talloncino con i risultati delle analisi e i consigli degli specialisti su ulteriori eventuali esami di approfondimento.
Inoltre la SISA, Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi, mette a disposizione, da lunedì 11 a venerdì 22 giugno, un servizio di informazioni via mail attraverso cui i cittadini possono formulare domande agli specialisti. Ecco i siti di riferimento: www.preveniamo.it – www.sisa.it.